Arces, grido d’allarme:
sette anni a testa alta, ma
c’è il problema sede
Nella foto, Giuseppe Guarino
COGOZZO (VIADANA) – Da setti anni l’Arces di Viadana opera “a testa alta”, per dirla col presidente Giuseppe Guarino, continuando ininterrottamente le proprie attività “nonostante ancora non sia stata risolta da parte del Comune la problematica inerente alle modalità di utilizzo della propria sede”, attualmente sita in Via Don Mazzi n° 109, Cogozzo di Viadana, presso la ex scuola materna, diventando una fucina di iniziative per il bene di tutta la comunità.
“Dopo tutte le lodevoli iniziative già intraprese nel corso degli anni – spiega Guarino riferendosi al banco alimentari, al dopo scuola, al Grest estivo per bambini – l’Arces è in grado di proporre a partire da settembre un centro di ascolto, soprattutto rivolto a famiglie e/o singoli in difficoltà, che sarà supportato oltre che dai volontari anche dalla figura gratuita di un legale. Un aiuto senza squilli di tromba e con tanta umiltà, assicurando la massima riservatezza a chi si trova in difficoltà soprattutto in questo periodo di crisi globale”.
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