M5S Viadana:
“Sul Gdp il commissario
ha dovere di ripensarci”
VIADANA – La prima voce a sollevarsi in un potenziale coro di protesta per la decisione di rinunciare al Giudice di Pace a Viadana da parte del commissario prefettizio Alberti è quella del Movimento 5 Stelle. “Da sempre ci siamo battuti per il mantenimento del servizio” scrivono in un comunicato i pentastellati “perciò contestiamo fortemente questa possibilità in quanto dopo aver assistito alla perdita di molti servizi nel Comune di Viadana, il Giudice di pace era l’unico ufficio che non solo avrebbe servito i cittadini, professionisti, periti, avvocati e imprenditori viadanesi, ma sarebbe anche diventato un punto di riferimento per i paesi limitrofi dove il GdP è stato soppresso definitivamente da settimane”.
Il Movimento 5 Stelle attacca anche l’ormai ex amministrazione Penazzi. “Le responsabilità di questa possibile rinuncia del GdP vanno ricercate anche nelle scelte poco lungimiranti della precedente Giunta che aveva individuato come collaboratrici del GdP, del personale cuoco, che ovviamente con la materia giuridica poco centrava. Inoltre sono stati trascurati tempi e programmazione di formazione del personale, continui rimandi senza mai prendere una scelta definitiva all’interno di tempistiche che avrebbero garantito una adeguata programmazione e la certezza del mantenimento del servizio”.
Una colpa “a lungo termine” secondo i grillini. “Il risultato è che oggi ci ritroviamo a subire una scelta tracciata dalla precedente amministrazione, perciò i proclami dell’Udc sono solo “spot elettorali”, visto che erano rappresentati in Giunta e potevano velocizzare una scelta definitiva del mantenimento dell’ufficio del GdP invece di perder tempo nell’isolare e dividere i propri consiglieri. Se oltre alle motivazioni di carattere organizzativo, sulla decisione del commissario hanno influito anche motivazioni di carattere economico, riteniamo che ci siano altri vie per ridurre gli sprechi e non il taglio di un servizio che poco incide sulle casse comunali (come dichiarato dal giudice Breviglieri alla stampa) ma molto nelle tasche dei singoli cittadini”.
La seconda parte, economica, che rappresenta la vera problematica secondo il commissario, si chiude con un invito alla stessa Alberti. “Auspichiamo in un ripensamento del commissario Alberti” scrivono i 5 Stelle “attraverso la nomina di nuovo personale idoneo volontariamente propostosi (come appreso durante un incontro col GdP), e nella risposta negativa del Ministero competente”.
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