Cronaca

Avis, a Viadana
uno degli 11 punti
raccolta provinciali

Nella foto i rappresentanti di Avis Viadana in un incontro con l’ex sindaco Penazzi

VIADANA – Si chiama A. O. T. e la sigla sta per Articolazioni Organizzative Territoriali: così si chiamano ora gli undici punti di raccolta del sangue per l’Avis in tutta la provincia di Mantova. Una piccola rivoluzione che riguarda da vicino anche Viadana. Ognuno di questi punti di raccolta, infatti, è a disposizione di tutti i donatori della Provincia per l’attività donazionale. La vita associativa di ogni sezione, precisa i responsabili di Viadana, continuerà come sempre.

Viadana raggruppa ben nove sezioni nel proprio punto di raccolta ossia Casaletto/Bellaguarda, Cicognara, Cizzolo, Cogozzo, Pomponesco, Sabbioneta, San Matteo delle Chiaviche, Villastrada e appunto Viadana, con un totale di mille donatori e 1600 sacche annue. Il referente del nuovo A. O. T. sarà Marco Chiarelli (Cogozzo), vice invece Monia Davoli (Viadana). Segretaria sarà Monia Farinazzo (Cicognara, mentre il tesoriere sarà Giovanni Soresini (Viadana).

La struttura di Via Grazzi Soncini continuerà ad essere aperta dalle 7 (l’accettazione dei donatori deve essere fatta massimo entro le ore 9), nei giorni fissati da Avis Provinciale. La prima seduta unificata sarà venerdì e sono stati chieste 22 sacche  solo di gruppi rari (AB-, AB+,  0-,  A-, B+, B -) ripartite tre le nove sezioni. Le successive date sono quelle già stabilite del 13 e 27 luglio. Il personale sanitario è inviato da Avis Provinciale

“Ai donatori si chiede disponibilità quando vengono chiamati” spiegano dal nuovo centro di raccolta “e chiediamo di non preoccuparsi se non vengono contattati nei termini stabiliti di 90 giorni per gli uomini e 180 per le donne. Inoltre dovranno avvisare per tempo se non possono presentarsi in modo che possano essere sostituiti, in quanto i volontari addetti alle chiamate devono rigorosamente rispettare i gruppi sanguigni e le quantità di sacche che l’azienda ospedaliera trasmette con cadenza quindicinale. Precisiamo che negli ultimi anni si procede alla premiazione tenendo conto delle donazioni e soprattutto degli anni di appartenenza all’Avis. Ricordiamo infine che da qualche mese i donatori devono presentarsi con la carta di identità o patente”.

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