Hacker e carte
di credito: truffa
in salsa casalese
CASALMAGGIORE – I temibili hacker sempre più in agguato. Lo dimostrano le continue denunce che arrivano sui tavoli delle caserme presso le quali si recano sempre più spesso le persone truffate da questi micidiali e disonesti esperti informatici. Venerdì ad esempio è toccato ad un giovane di Casalmaggiore recarsi dai Carabinieri per esporre la sua situazione. In possesso di una carta di credito aziendale si è visto addebitare nei giorni scorsi acquisti fatti in diversi negozi in cui non aveva mai messo piede. A capire che stava accadendo qualcosa di anomalo le vibrazioni del suo telefonino abilitato a segnalare ogni movimento finanziario della sua carta.
“Non delle grandi cifre ma importi piccoli però ripetuti diverse volte nel corso della giornata per evitare di essere subito scoperti”: ha spiegato il giovane che per prima cosa ha bloccato la carta presso la propria banca per recarsi poi a sporgere denuncia. Oramai l’utilizzo di carte di credito e bancomat è diventato una consuetudine e il rischio che aumentando questo tipo di pagamenti on line cresca di conseguenza anche il numero delle truffe è purtroppo assodato. Facendo diventare quella degli hacker una vera e propria professione assai redditizia. Oltre ad essere dei profondi conoscitori della materia questi esperti sanno che per copiare i codici di una carta devono agire con estrema abilità e rapidità prima che il sistema informatico riesca a prevenire la clonazione. Una capacità e una scaltrezza usata da menti argute per fini e scopi disonesti.
Rosario Pisani
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