Lucia Bacchi per
sempre la numero 1
dei tifosi rosa
Nella foto Lucia Bacchi con la mitica numero 1
CASALMAGGIORE – Per sempre la numero 1. In senso simbolico ma anche letterale: è questo il regalo che i tifosi della Pomì Casalmaggiore vorrebbero fare a Lucia Bacchi nella stagione del suo addio alla maglia rosa; è questo che viene chiesto a gran voce, nelle ultime ore, alla società con sede in Baslenga. Il destino di Lucia è chiaro e ormai segnato: la batteria degli opposti a Casalmaggiore è “full” da tempo e il processo di ringiovanimento ha portato al taglio dell’unica atleta in rosa originaria proprio del comune casalese, una bandiera, un sogno realizzato con il passaggio in A2, dopo che club e schiacciatrice si erano inseguiti a lungo già prima dell’estate 2012. Lucia insomma se ne andrà, per giocare un po’ di più, forse anche nella categoria inferiore, per trovare ancora qualche soddisfazione in una carriera che anagraficamente sembra essere in fase calante ma che, conoscendo la grinta della classe 1981, è tutto fuorché conclusa. Non a caso a 33 anni Lucia ha conquistato un altro tricolore di beach volley, non a caso ha impiegato appena due stagioni per entrare nel cuore dei casalesi: sarà per il suo fare semplice, una botta di simpatia da parte di una atleta che puoi trovare tranquillamente al bar del centro, a fare quattro chiacchiere e scambiarsi un po’ di risate, senza mai tirarsela, per dirla in gergo…
Anche per questo i tifosi hanno chiesto che la maglia numero 1, la maglia di Lucia Bacchi, possa essere ritirata: come avviene per i campioni che non si dimenticano – si pensi a Franco Baresi o ad Javier Zanetti, per restare a due esempi del mondo del calcio – come avviene per una giocatrice che, prima di vincere praticamente tutto a Bergamo e in giro per l’Italia, ha effettuato le sue prime schiacciate proprio a Casalmaggiore, in Baslenga, non a caso, già allora, sempre con la numero 1 addosso. Una storia che si chiude, che qualcuno tra i fan non ha digerito, come sempre accade quando i grandi amori finiscono. E allora chissà che ritirare quella maglia, la maglia numero 1, non sia un modo per rendere meno amaro l’addio, oltre che un atto di riconoscenza verso colei che i tifosi rosa non esitano a definire la migliore pallavolista casalese di sempre.
Giovanni Gardani
© RIPRODUZIONE RISERVATA