Commissario, primo
atto: approvato il bilancio
della discordia
Nella foto, il municipio di Viadana
VIADANA – Prima azione ufficiale del commissario prefettizio Isabella Alberti che dal 3 giugno scorso amministra il comune di Viadana dopo le dimissioni del sindaco Giorgio Penazzi. Venerdì all’albo pretorio è apparso l’atto n° 1 del commissario attraverso il quale si certifica di aver esaminato ed approvato il rendiconto sulla gestione dell’anno 2013. In sostanza lo stesso atto amministrativo che il consiglio comunale aveva bocciato il 30 aprile scorso ora è diventato atto ufficiale inserito nel bilancio del comune. A distanza di poco più di un mese dallo stallo amministrativo, il funzionario statale ha stabilito che tutti i conti e le carte sono in ordine. In verità nemmeno i dissidenti avevano mai sollevato dubbi sulle cifre avendo tra l’altro sempre approvato i vari passaggi precedenti la stesura del medesimo strumento. Ai ‘dissidenti’ facenti parte della stessa maggioranza costituita a suo tempo a sostegno di Penazzi, si sono poi aggiunti i consiglieri di minoranza: mandare a casa giunta e sindaco (che aveva anticipato i tempi dimettendosi il 26 maggio) ha portato a Viadana il commissario prefettizio. L’accusa degli avversari era quella di individuare nella figura del sindaco una funzione eccessivamente accentratrice ed autoritaria: ad oggi le decisioni vengono prese da un funzionario statale in totale autonomia con l’aggiunta che il commissario prefettizio non è tenuto a garantire quella vicinanza alla città, quel contatto diretto coi cittadini alle cui esigenze anche personali un sindaco di paese ha l’onere e l’onore di porgere l’orecchio.
Rosario Pisani
© RIPRODUZIONE RISERVATA