Piadena, il neo sindaco
Ivana Cavazzini:
“Ripartire dal paese”
Nella foto, Ivana Cavazzini con i candidati di ‘Obiettivo Piadena’
PIADENA – “Confidavamo in una vittoria, soprattutto in un’affermazione netta che potesse darci un mandato pieno rispetto a elettori e paese. Il successo è arrivato, ne siamo molto contenti e ci stiamo già rimboccando le maniche per iniziare il nostro lavoro”. Così la noe sindaco di Piadena Ivana Cavazzini, che con la lista civica ‘Obiettivo Piadena’ alle elezioni di domenica 25 maggio ha ottenuto il 51,71% dei voti. Il comune più grande e popoloso (oltre 3600 abitanti) del territorio casalasco dopo Casalmaggiore ha cambiato segno (da centrodestra a centrosinistra) e registra l’ingresso in consiglio comunale di un rappresentante di Forza Nuova (che ha ottenuto l’11,90% dei voti), prima volta a livello comprensoriale. Oltre alla poltrona di primo cittadino, otto sono i seggi spettanti alla maggioranza, quattro invece quelli riservati alle minoranze: tre verranno coperti dai candidati della lista civica ‘Noi per Piadena’ (36,37% dei voti), per la maggior parte composta da membri dell’amministrazione del compianto Bruno Tosatto (e del vicesindaco Gianfranco Cavenaghi che ne ricoprì il ruolo dopo la scomparsa). Cavazzini non si sbottona sui nomi della propria squadra di governo: “Sabato alle ore 11 ci sarà il primo consiglio comunale. A breve comunicheremo la formazione della giunta”.
Una giunta che vedrà quattro assessorati, con competenze suddivise per macro-aree: Lavori Pubblici, Ambiente e Urbanistica; Sport, Giovani e Innovazione Tecnologica; Servizi Sociali, Cultura e Istruzione. “Ogni consigliere di maggioranza avrà poi una delega”: specifica Cavazzini, che pensa già ai primi passi amministrativi: “Il punto da cui partiamo è il paese. C’è un senso di comunità da ricostruire oltre ad opere da realizzare per restituire un po’ di decoro e bellezza al nostro comune. Non possiamo poi trascurare il fatto che Piadena sia al centro di un territorio che si sta riorganizzando e che sia fulcro dell’asse Cremona-Mantova. Convocheremo presto i sindaci dell’area C12, perché vorremmo avviare un discorso di condivisione e apertura a tutto il territorio. Abbiamo un ruolo di capofila, ne siamo consapevoli e vogliamo giocare la nostra partita nella condivisione maggiore possibile”. I primi passi dell’amministrazione Cavazzini dovranno essere mossi all’interno del consiglio comunale piadenese che si riunirà tra pochi giorni. Sino a martedì mattina nel palazzo municipale erano arrivate surroghe: i primi eletti tra i banchi dell’opposizione sarebbero quindi Luciano Di Cesare, Annunciata Camisani (due assessori uscenti) e Dennis Pezzoni per ‘Noi per Piadena’, Annamaria Panzeri per Forza Nuova.
Simone Arrighi
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