M5S, Manfredi: “Come
trovare fondi? Basta
spendere bene”
Nella foto, il Movimento 5 Stelle Casalmaggiore e Casalasco in piazza
CASALMAGGIORE – Il modo migliore per reperire le risorse e realizzare le proposte elettorali? “Spendere bene i pochi fondi disponibili e al tempo stesso risparmiare, come fa un buon padre di famiglia”. E’ la ricetta di Adamo Manfredi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Casalmaggiore e Casalasco. “Per realizzare il nostro progetto proponiamo di non costruire un secondo palazzetto dello sport da 1.000 posti (espandibile a 1.500 posti), dal costo in bilancio di euro 3.200.000. Palazzetto che le liste dei candidati sindaci Silla, Bongiovanni e Ferroni hanno confermato nel loro programma. Ci domandiamo se non si sono accorti che Casalmaggiore ha già da anni un palazzetto dello sport in zona Baslenga ed in tempi di crisi costruirne un secondo solo più ampio non è sinonimo di buon senso”. “Ci domandiamo – prosegue Manfredi – quale sarebbe il senso di mandare i bambini delle scuole elementari a fare attività fisica in una struttura da mille posti e più, con alti costi di gestione dati da riscaldamento, pulizia, illuminazione e manutenzione immobile stesso”. Quindi la proposta: “Costruire una semplice palestra polisportiva (basket, pallavolo, ecc..) a doppio uso, scuole elementari e associazioni sportive locali, con un costo decisamente più contenuto di circa 1.600.000 euro, esattamente la metà, e con costi di mantenimento molto più bassi. L’unico vero impianto che i giovani di Casalmaggiore aspettano da troppi anni è una piscina scoperta in zona Baslenga. Un impianto che ha – a detta dei ‘grillini’ – bassi costi di mantenimento: no riscaldamento acqua, apertura quattro mesi all’anno”. Secondo Manfredi però, la proposta andrebbe “contro la ‘lobby’ di una parte degli iscritti alle piscine private, guarda caso tutti i sindaci che si sono succeduti a Casalmaggiore nel tempo erano o sono soci delle due piscine private”.
“Le cospicue risorse liberate possono essere investite per completare la rete ciclabile”: prosegue Manfredi, che ribadisce poi il “no al progetto ‘Legami di terra paesaggio coltivato e welfare’, i nuovi orti sociali. Un progetto biennale che prevede l’investimento di circa euro 274.000 su 4.000 metri di terreno da adibire ad orti sociali, inserendo 20 persone ogni anno appartenenti a categorie svantaggiate attraverso borse di studio. Borse di studio del valore di 1.800 euro per un costo complessivo di 72.000 euro per le 40 borse previste. Solo circa il 26% dell’investimento, 72.000 euro su 274.000 euro, viene destinato direttamente alle categorie svantaggiate, mentre la maggior parte delle risorse è destinata a coprire le spese del personale che segue il progetto e i tanti corsi di formazione collegati al progetto stesso”. Altro tema caro ai ‘grillini’, il “taglio di eventi e rassegne che non hanno un alto ritorno di pubblico. Ad esempio, se la stagione teatrale è formata da 12 prime serate più 4 notturni ma la potenzialità di risposta del pubblico non è sufficiente a riempire (con posti veri occupati non sulla carta) per 16 volte il teatro stesso allora tagliamo alcune serate proponendone di meno. Concentrando gli eventi, oltre che risparmiare, potremmo ottenere un più alto ritorno di pubblico e quindi anche maggiori incassi sui singoli eventi”. Il risparmio proposto da Manfredi passa anche per il “forte taglio di tutti quei corsi che non hanno un forte senso logico-economico, ad esempio ‘Corso di Cinema e psciche’, 3 incontri per docenti di scuole superiori su tematiche dell’adolescenza trattati da un psicologo dal costo solo del psicologo di euro di 2.550. Premesso che un docente ha le capacità, se lo vuole, di aggiornarsi su varie tematiche per proprio conto proponiamo di destinare i fondi direttamente alle strutture della scuola”. Di contrappunto, Manfredi vorrebbe “favorire eventi che nascano dal basso, a costo zero, dando in uso gratuito sale civiche attrezzate e talvolta per particolari iniziative meritevoli anche il teatro comunale, premiando così chi fa informazione o coltura a costo zero per la comunità. Cominciamo a spendere i soldi pubblici con la stesso buon senso che usiamo a casa nostra, e così le risorse risparmiate le possiamo investire in diversi progetti: ciclabili, piscina estiva, una miglior manutenzione stradale e il ripristino di un servizio pubblico di trasporto urbano collegando frazioni, centro e ospedale”.
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