Sabbioneta, folla
al Teatro per confronto
tra i quattro candidati
Nella foto i candidati sindaco di Sabbioneta sul palco del Teatro all’Antica
SABBIONETA – In Italia ci sono ancora 30 località prive di acquedotto e dieci si trovano in provincia di Mantova. Tra queste è compresa Sabbioneta, città riconosciuta dall’Unesco come patrimonio mondiale. La constatazione è emersa mercoledì sera all’interno del Teatro all’Antica di Sabbioneta per la presentazione dei quattro candidati sindaci.
Un’altra riflessione è emersa, constatando la soprendente presenza del pubblico che ha esaurito ogni posto a disposizione meravigliando gli stessi candidati autorizzati così a pensare che non è vero che i cittadini si sono allontanati dalla politica. Numerosi i temi affrontati da Franco Alessandria, Werther Gorni, Pierpaolo Tonghini e Aldo Vincenzi in rappresentanza delle rispettive liste attraverso le quali ambire alla poltrona di primo cittadino. Ambiente, servizi sociali, lavoro, turismo affrontati da ciascun candidato con le proprie idee e ambizioni.
Sono state espresse contrapposizioni, a volte con vigore sulla questione della Panguaneta, l’unica azienda che garantisce occupazione a più di 200 operai (su 4mila abitanti) per le questioni relative ad ampliamento e inquinamento; sulla Fondazione; sulla Pro Loco e in genere sull’isolamento che Sabbioneta soffre persino rispetto a Mantova. E’ stato sottolineato anche il mancato coinvolgimento di un personaggio fondamentale di questa zona che riveste il ruolo di assessore all’Agricoltura di una delle Regioni più importanti d’Italia, Gianni Fava.
Tra le idee emerse anche quella di potere inserirsi nella grande manifestazione di Expo 2015 con eventi locali aperti da maggio a ottobre, oltre ad un gemellaggio con Valencia, città spagnola che condivide con Sabbioneta riferimenti storici importanti. E’ stato inoltre ribadito che i costi non prevedono prima del 2021 l’installazione di un acquedotto e per questo motivo si è ipotizzato di realizzare delle “Casette d’acqua” sia in Piazza d’Armi che nelle frazioni. Questo ed altro per trasformare quella che finora è rimasta la citta degli arginelli, senza aver saputo sfruttare tutta la potenziale attrattiva, architettonica e turistica di cui è in possesso.
Rosario Pisani
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