Politica

Marino Chiesa, dura
replica a Belli Franzini:
“Non conosce le regole”

Nella foto la lista che sostiene il candidato Marino Chiesa

GUSSOLA – A Gussola la campagna elettorale si scalda. Dopo la botta lanciata da Stefano Belli Franzini, candidato di “Progetto Gussola”, ecco la risposta da parte del gruppo a sostegno di Marino Chiesa, ovvero la “Civica per Gussola”, affidata a un comunicato stampa.

“Incoerenza e carenza di conoscenze” si legge “riemergono nei concetti espressi dalla Lista “Progetto Gussola”, stavolta su tematiche rilevanti quali i settori socio-culturale e sportivo del nostro paese. Occorre quindi fare chiarezza e ribadire ancora una volta il valore aggiunto della nostra realtà che non viene mai colto con la dovuta precisione. La nostra Gussola si identifica  proprio per l’attenzione riposta su questioni socio-educative, con ricercata e costante accuratezza volta al contesto culturale e sportivo locale”.

La lista a sostegno di Chiesa entra poi nel dettaglio. “Ci chiediamo, con doveroso rispetto, dove fossero i nostri oppositori politici in questi anni per non accorgersi delle svariate occasioni di incontro e svago in paese. Dove, in occasione delle sfilate in piazza, delle feste sociali estive nel parco comunale (area cucina compresa), delle sagre che da dieci anni radunano in piazza cittadini sulle note di collaborazione e divertimento. Dove nei momenti culturali come concorsi letterari e artistici, presentazioni di libri, proiezioni di documentari e approfondimenti tematici sviluppatisi in biblioteca e sala polifunzionale? Perché assenti nei tornei di biliardino, beach volley e basket, biciclettate e raduni, eventi organizzati dalle nostre associazioni e destinate al benessere dei nostri cittadini? Ci chiediamo dunque il motivo del rilancio di altre manifestazioni culturali, sociali e sportive quando non si è sostenuta nessuna delle tante che hanno scandito il corso dell’anno”.

Uno dei temi sui quali Belli Franzini ha attaccato più a fondo è stato il settore sportivo. “Parlando di sport, tanto ci sarebbe da dire” è scritto nel comunicato “. Sarebbe piaciuto anche a noi beneficiare di un contributo regionale per mettere finalmente mano in modo radicale al Palatenda. Ma saremmo stati scartati a priori! Ogni bando, infatti, esplicita requisiti di ammissibilità da rispettare. Questo, in particolare, citava: “Sono ammissibili al contributo regionale esclusivamente interventi finalizzati a rendere accessibili anche ai cittadini in orario extra scolastico le palestre scolastiche esistenti, nonché interventi per il miglioramento della loro fruibilità in orario extra-scolastico da parte dei cittadini”. Peccato che il Palatenda non rientri nella tipologia “palestra scolastica”. Concludendo, ci rammarichiamo davvero che, come spesso ribadito, il candidato Belli Franzini abbia deciso ora di giocare la sua prima partita. A quasi 31 anni. Se lo avesse fatto prima, avrebbe conosciuto le regole del gioco, si sarebbe tanto divertito agli eventi sportivi, socio-culturali e giovanili ai quali si è sempre rifiutato di partecipare, anche se chiesto direttamente”.

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