Sport

Calcio Oglio Po,
chiusura di fuoco per
Casalese e Gussola

Ultima chiamata per tutte le otto squadre del comprensorio Oglio Po (solo Viadana e Cannetese hanno già terminato le rispettive fatiche): pur essendo l’ultimo turno, poco è ancora deciso. Solo il Psg, infatti, è tranquillo, mentre tutte le altre hanno molto da giocarsi. Non è tutto: tre formazioni rischiano di finire nei playout, quattro invece sperano di far passare il loro obiettivo dai playoff. Insomma, per pensare alle ferie è davvero troppo presto.

Partiamo dalla Casalese: la sfida col Bibbiano capolista (e già promosso da tempo) somiglia molto a quella di Bobbio dello scorso anno. Se non che allora un buon risultato significò la salvezza, stavolta invece varrebbe se non altro i playout. Basta un pareggio (non semplice contro la più forte del girone), perché la Valtarese, a -2 dai biancocelesti, anche vincendo sarebbe indietro per scontri diretti. Difficile pensare, invece, di superare il Soragna per concedersi un playout col doppio pareggio a favore. Ma questo sembra oggi il problema minore, dato che il rischio è la retrocessione diretta.

Liquidando rapidamente il Psg, che gioca il suo ultimo match esterno (contro il Castelvetro, che ancora si gioca il campionato) di una grande stagione coronata da una salvezza anticipata, da Casteldario-Pomponesco si snodano i destini di un intero girone: ricapitolando, entrambe devono vincere. Il Casteldario per conquistare il campionato senza dover “gufare” Dak e Castelvetro, il Pomponesco per provare all’ultimo tuffo a uscire dai playout. I blues dovrebbero vincere e sperare che la Leoncelli (che ha una chance playoff risicata ma reale) non si faccia battere dal Pescarolo. Non solo: devono anche sperare che il San Lazzaro non vinca contro il Porto 2005 (che però è molto tranquillo), perché altrimenti l’arrivo a pari punti al quintultimo posto di Pomponesco e San Lazzaro premierebbe i secondi, che hanno vinto lo scontro diretto. Insomma, per la salvezza diretta serve un miracolo, per un playout di comodo, dunque col doppio pari a favore, molto meno (e in quel caso sarebbe comunque necessario un punto in casa del Casteldario).

In Seconda categoria J andiamo per ordine di difficoltà: la Martelli è sicura della salvezza senza playout se vince ad Acquanegra (ultimissima, con soli 11 punti, e ormai rassegnata). Sulla carta basta non distrarsi ed è fatta. Il Rivarolo, invece, per essere certo dei playoff deve solo pareggiare in casa di un Persico Dosimo già salvo: il discorso è diverso nel caso si cercasse, invece, un piazzamento migliore (ossia la conferma del terzo posto) perché in tal caso bisognerebbe vincere e sperare che il Gussola non vinca. A proposito del team di Cappelli, gioca sul campo centrale della domenica: Torrazzo-Gussola è uno spareggio playoff autentico, con l’unico vantaggio dei rossoblu che risiede nella possibilità di pareggiare per lasciarsi dietro il team di Cremona città. Il Gussola è nei playoff anche con un ko soltanto se il Sesto 2010 in contemporanea perde (prospettiva molto difficile).

Chiudiamo con il girone di Seconda categoria O, dove la missione playoff sulla carta è semplice per il San Matteo, disperata per il Dosolo. Il team di Beltrami deve solo vincere, ma può farlo in casa dell’Olimpia ultima in classifica, retrocessa praticamente da fine andata e che ha mollato gli ormeggi (domenica scorsa ha incassato nove gol!). Con un successo il San Matteo è matematicamente quarto. Il Dosolo invece deve battere il Sermide già salvo: il problema non sono dunque i tre punti (facili), ma il fatto che, oltre al successo del Dosolo, serve la mancata vittoria di una tra San Matteo e Sant’Egidio/San Pio X (che gioca a Poggio Rusco). Se tutte e due le squadre che precedono i biancorossi dovessero prendere tre punti, infatti, a restare esclusa, da sesta in classifica, sarebbe proprio la formazione di Araldi.

Giovanni Gardani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...