Cronaca

Auto tampona mezzo
agricolo: grave
57enne di San Giovanni

Nella foto, l’incidente sulla Sp70

CA’ DE SORESINI (SAN MARTINO DEL LAGO) – E’ stato trasportato all’ospedale Maggiore di Cremona con gravi ferite ad un braccio ed un quadro clinico preoccupante. M. E., 57enne di San Giovanni in Croce, al volante della propria Opel Insignia Sw bianca, nel buio della notte tra sabato e domenica, a mezzanotte e mezza circa, ha tamponato il rimorchio di un trattore del Consorzio Agrario di Cremona, sulla strada provinciale 70 tra San Martino del Lago e Solarolo Rainerio, in località Ca’ de Soresini. Il sangiovannese proveniva da Cremona e non aveva passeggeri a bordo dell’auto: per cause al vaglio dei Carabinieri della stazione di Solarolo, sul posto per i rilievi di legge, è finito con lo scontrarsi col mezzo agricolo che lo precedeva nel medesimo senso di marcia. Una collisione violentissima, udita anche a centinaia di metri di distanza dai residenti della zona. La parte anteriore dell’auto di M. E. si è distrutta e per l’urto ha sbandato rovinando con le ruote del lato destro nel fossato a fianco della strada.

Immediato l’intervento di un passante. Tra i detriti, l’uomo si è avvicinato all’auto incidentata accorgendosi che il guidatore, rimasto cosciente, aveva riportato serie ferite al corpo: ciò nonostante avrebbe voluto scendere dal veicolo autonomamente. Un’automedica del 118 e un’ambulanza della Padana Soccorso sono sopraggiunte sul luogo del sinistro per soccorrere il sangiovannese, estratto dalle lamiere contorte dell’abitacolo dai Vigili del Fuoco di Cremona che si sono occupati poi della messa in sicurezza del veicolo e del recupero di un serbatoio del trattore distaccatosi in seguito all’impatto e finito nel fossato. Gli addetti dell’ente provinciale, che ha competenza sulla strada, si sono occupati di liberare l’asfalto dai detriti. Dopo le prime cure in ambulanza, M. E. è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Maggiore di Cremona. Illeso il conducente del mezzo agricolo, un bresciano di Gambara in quelle ore impegnato al pari di un altro collega con un mezzo simile, nel lavoro notturno di raccolta di erbe mediche.

Simone Arrighi

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