Politica

M5S, far ripartire
edilizia diminuendo
consumo di suolo

Nella foto, il Movimento 5 Stelle in piazza Garibaldi

CASALMAGGIORE – Far ripartire il settore edile diminuendo il consumo di suolo: questa una delle sfide del programma elettorale del Movimento 5 Stelle e del candidato sindaco Adamo Manfredi, che mercoledì sera si presenterà alla cittadinanza maggiorina in auditorium Santa Croce alle ore 21. “Partendo dal presupposto che l’impresa edile costruisce per vendere e guadagnare – spiegano i pentastellati casalesi -, abbiamo pensato che per diminuire il consumo del suolo ed aumentare le riqualificazioni e le ristrutturazioni di edifici abbandonati è necessario dare un vantaggio economico all’impresa che ristruttura”. “Ad oggi – prosegue la nota -, per l’impresa edile, è più conveniente acquistare un terreno edificabile e costruire ‘il nuovo’ che ristrutturare integralmente o in parte un vecchio edificio. Le motivazioni sono molteplici: ha un minore esborso economico per parità di metri quadri o metri cubi edificabili, ha meno vincoli di costruzione rispetto ad edifici contigui confinanti e con ‘il nuovo’ può offrire un maggior comfort, come ad esempio giardini, garage, posti auto privati, oltre a non incorrere nel rischio di imbattersi in lunghe controversie legali con i vicini. A livello di oneri di urbanizzazione e costo di costruzione (costo concessione edilizia vedi legge 28/01/1977 nr.10) sia l’edificare “il nuovo” che la demolizione con ricostruzione hanno le stesse tariffe d’imposta, anche se la prima consuma suolo e l’altra lo riqualifica; inoltre chi demolisce o ristruttura supporta ulteriori costi di smaltimento. Per realizzare il nostro progetto proponiamo nel caso di lavori che prevedano demolizioni con ricostruzioni, ristrutturazione, restauro e risanamento, sgravi fiscali per gli oneri di urbanizzazione, per il costo occupazione suolo/cantiere e per le concessioni edilizie. Sgravi che consistono nel dare un vantaggio economico all’impresa pari agli oneri di urbanizzazione, costo occupazione suolo e costo concessione edilizia che devono versare alle casse del comune”.

Questi gli obiettivi del M5S: “Far ripartire il settore edile praticamente fermo, recuperare aree dismesse con il fine di dare nuova vita a zone degradate ed ultimo, ma non meno importante, consumare meno suolo ed essere un esempio per le altre comunità. Per quanto riguarda le nuove costruzioni (quelle che effettivamente consumano suolo) facciamo presente che oggi vi è l’obbligo di costruire in classe energetica C. Noi proponiamo la normativa ‘Casa Clima’ (metodo di certificazione energetica degli edifici) che impone la classe energetica B come standard minimo di costruzione, aumentando in tal modo l’efficienza energetica delle nuove costruzioni e favoriremmo la nascita di un distretto specializzato su ‘Casa Clima’ anticipando i tempi”. Dai pentastellati anche un’ultima idea sugli oneri di urbanizzazione: “Proponiamo l’adeguamento delle tariffe ferme da 13 anni quando era ancora in vigore la Lira (ultimo adeguamento 22/11/2001) che riguarderebbero solo ‘il nuovo’ dato che per le altre tipologie abbiamo previsto un vantaggio economico pari al costo degli oneri stessi”. “Questa iniziativa – chiosa il comunicato -, con il progetto rifiuti zero, il distretto del “Bio Casalasco” e la costruzione di una unica rete ciclabile, è  finalizzata a promuovere un’immagine di ‘Casalmaggiore città verde’, come sinonimo di qualità della vita”.

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