Quando l’Oglio Po
era Preistoria: successo
per viaggio Anghinelli

Nella foto un momento della serata
QUATTROCASE (CASALMAGGIORE) – Le nostre origini raccontate da due fratelli Anghinelli di Viadana, grandi conoscitori e studiosi della Preistoria. Antonio e Sergio, uno seduto a manovrare il proiettore, l’altro a spiegare le diapositive che scorrevano sulla parete, venerdì sera hanno riempito la sala dell’oratorio di Quattrocase, coinvolgendo il pubblico affascinato dalla esperienza e dalla conoscenza dei due intraprendenti esperti.
Grazie a loro si è potuto apprendere la ricchezza del territorio casalasco-viadanese (e più in generale padano), costellato da numerosi reperti risalenti al periodo paleolitico e neolitico. Iniziando la loro ricerca in alta montagna, i due archeologi hanno continuato a scavare nella pianura padana dove, dopo lo scioglimento dei ghiacciai, le popolazioni cominciarono ad insediarsi lasciando quali testimonianze pietrame, vasellame, archi, frecce, pelli e teschi di animali. A cui si aggiunsero poi la scoperta di ricchissime necropoli con scheletri, alcuni dei quali ancora adornati da collane e monili preziosi.
Un viaggio fantastico nella preistoria attraverso il quale i fratelli Anghinelli hanno fatto conoscere ai presenti la realtà di insediamenti di 6-7mila anni fa esistenti a Casalmaggiore, vicino alla chiesa della Madonna della Fontana, ma anche a Sabbioneta, Spineda, Commessaggio, Fossacaprara e Nogara, vicino a Mantova.
Rosario Pisani
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