Incendio all’ospedale
vecchio: arrivano
pompieri e polizia locale
Nella foto l’intervento dei Vigili del Fuoco al vecchio ospedale
CASALMAGGIORE – Vigili del Fuoco e polizia locale sono intervenuti domenica pomeriggio poco dopo le 16 all’interno del vecchio Ospedale di via Cairoli per spegnere un incendio che aveva provocato una densa nube di fumo all’interno della struttura ormai fatiscente.
Qualcuno avrebbe cominciato ad avvertire l’acre odore sin dal mattino presto. A dare l’allarme per primo nel pomeriggio è stato però un cittadino, Gianfranco Visioli che passando in bicicletta ha visto il fumo levarsi alto e dunque ha chiamato la Polizia locale, giunta sul posto con una pattuglia. I due agenti hanno dovuto tranciare un lucchetto del cancello principale per entrare muniti di estintori. Difficile però salire al primo piano della struttura, com’è noto estremamente fatiscente, a causa di una scala pericolante.
Si è dovuto così attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco di Viadana attrezzati con mascherine ed autorespiratori. Il grande edificio che fino agli anni ’90 ospitava i pazienti del territorio casalasco è notoriamente frequentato da sbandati o da senza tetto. Recentemente il Comune, d’accordo con l’Asl aveva provveduto a murare tutti i possibili ingressi pensando di impedirne così l’accesso. Ma evidentemente non è così, perchè durante il sopralluogo di domenica sono stati rinvenuti resti di cibo e addirittura due contenitori di rifiuti utilizzati per la raccolta differenziata.
Quando sono arrivati i Vigili del Fuoco le fiamme erano quasi cessate e sono stati perlustrati in lungo e in largo gli ambienti, ricoperti da tonnellate di guano di piccioni, senza riuscire a comprendere da dove avesse potuto trarre origine l’incendio di cui rimaneva solo una fitta coltre di fumo. Il dedalo di corridoi e di stanze, molte delle quale murate, non hanno consentito di fare chiarezza sulle cause dell’incendio che tuttavia non ha provocato conseguenze alla persone. Sul posto successivamente è arrivata anche una responsabile dell’Asl munita di chiavi per poter procedere ad una ispezione più dettagliata.
Rosario Pisani
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