Da Quattrocase venerdì
partono i viaggi
per scoprire la Preistoria

QUATTROCASE (CASALMAGGIORE) – Si conferma una frazione molto attiva, Quattrocase: per la serata di venerdì, infatti, presso il salone dell’oratorio della frazione casalese alle ore 21 l’Associazione Emergenti organizza un “Viaggio nella Preistoria”. Si tratta di una conferenza da parte dei fratelli Antonio e Sergio Anghinelli, originari di Casaletto di Viadana ed esperti del tema, che sonderà gli insediamenti più remoti dall’ambiente alpino alla pianura padana, comprendendo dunque anche il comprensorio Oglio Po.
“Da dove venivano gli uomini che si sono insediati nella nostra zona nelle epoche più remoti? Dove si sono fermati e cosa hanno costruito?” si domanda il manifesto che pubblicizza l’iniziativa. I fratelli Anghinelli, Cavalieri al merito della Repubblica Italiana, Ispettori Onorari della Soprintendenza Archeologica della Lombardia, da anni si dedicano alla ricerca ed allo studio della presenza dell’uomo in varie aree della Lombardia e del Veneto partecipando a molteplici campagne di scavo, anche in collaborazione con prestigiose Università.
Si interessano a stanziamenti di epoche e culture diverse, stanziamenti che vanno dal Neolitico all’età del Rame, del Bronzo, del Ferro e d’epoca romana; fra i più importanti si possono annoverare Ca’ de’ Cessi di Commessaggio (Mn); Prebenda Parrocchiale di Spineda (Cr), Casale Zaffanella di Viadana (Mn), Ronchi Cantoni e Campo Marinoni a Bellaguarda di Viadana (Mn) per citare i più vicini alla zona Casalasca, senza dimenticare la scoperta della necropoli Etrusco-Padana di Cerese Alta a Bozzolo (Mn) o gli scavi nell’abitato del Bronzo Finale e la necropoli Gota e Longobarda di Sacca di Goito (Mn).
“Se di scoperte parliamo” spiegano i responsabili dell’Associazione Emergenti “i fratelli Anghinelli hanno dato un decisivo contributo al rinvenimento, nel 1976, di culture mai rilevate prima in provincia di Mantova e di Cremona: si tratta della cultura dei vasi a Bocca Quadrata del Neolitico Medio scoperti a Belforte di Gazzuolo (Mn) per citare uno dei tanti siti in cui hanno scavato. Non è possibile, in questa sede, elencare tutte le scoperte fatte e i numerosissimi scavi effettuati dai Fratelli Anghinelli (circa 80 siti dell’età del Bronzo e la partecipazione a più di 160 campagne di scavo in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia e del Veneto)”
“Notevoli” spiegano dall’Associazione “anche gli apporti, infine, agli studi sulla morfologia e sulla idrografia dei contesti ambientali in cui sono stati realizzati i vari insediamenti. Da menzionare fra le numerosissime pubblicazioni di carattere scientifico (circa 65) quella che è la più vicina alla nostra realtà: “L’uomo e l’acqua: evoluzione preistorico e storica nel comprensorio di Viadana” di Sergio e Antonio Anghinelli contenuto nell’opera “L’anima del Po – Terre, acque e uomini fra Enza e Oglio” edito da Battei a Parma nel 2003″.
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