Casalmaggiore, non solo
Lupi: Silla si presenta,
arriva Iva Zanicchi
Nella foto Claudio Silla, Iva Zanicchi e Maurizio Lupi
CASALMAGGIORE – Non solo Maurizio Lupi per Filippo Bongiovanni. Sarà un sabato speciale e denso della presenza di big della politica a livello nazionale per Casalmaggiore: non stupisce che a tenere banco saranno ancora una volta le amministrative, dato che ormai alla scadenza delle elezioni amministrative mancano una ventina di giorni, ma indubbiamente colpiscono i due nomi che sabato nel tardo pomeriggio arriveranno nel capoluogo del Casalasco per ravvivare la campagna elettorale.
Andiamo però con ordine: detto che sul mercato settimanale quasi tutte le forze in campo organizzeranno banchetti per permettere ai cittadini di conoscere i candidati e il programma, alle ore 17 il primo a presentarsi ufficialmente nella nuova sede di piazza Garibaldi sarà il sindaco uscente Claudio Silla con le sue due liste “Insieme – Casalmaggiore e le sue frazioni” e “Casalmaggiore la nostra casa – Verso il 2020”: da sindaco uscente, Silla non avrà bisogno di nomi pesanti e la curiosità, in questo caso, sta nella posizione della sua vetrina elettorale che si trova a pochi metri da quella dell’avversario Orlando Ferroni. Osservando il cinema Zenith, Silla a destra e Ferroni a sinistra: sembra una battuta guardandola dal punto di vista politico, ma è la pura verità “geografica”.
A proposito di Ferroni, la presentazione sarà in Santa Chiara e il candidato di Casalmaggiore per la Libertà e di Forza Italia giocherà lì, alle 18,30 il suo asso nella manica: è attesa infatti Iva Zanicchi, europarlamentare e nota cantante, che sarà in lista come candidata consigliere (si vocifera che Ferroni le farà fare un giro nella sala consiliare, come mossa scaramantica), che anticiperà di mezzora circa, poco più fuori città, all’Hotel Biffi in Sala Mantegna, l’arrivo già citato del Ministro Maurizio Lupi.
Un altro big in una giornata difficile da dimenticare e in una campagna elettorale che probabilmente non era mai stata così calda e “altolocata”. Ma la domanda è lecita: serviranno i grandi nomi per cambiare i risvolti, e l’esito, della battaglia elettorale, sbilanciandola a favore di una delle parti oppure la gente, stufa proprio dei politici romani (e non solo) guarderà altrove?
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