Politica

Viadana, terremoto:
dimessi presidente
Oselini e vice Cavatorta

Nella foto Oselini, ormai ex presidente del consiglio di Viadana

VIADANA – Bufera a Viadana a poche ore dalla riunione del Consiglio Comunale prevista per mercoledì alle 18. Un consiglio che perde la testa e la guida a causa delle improvvise, irrevocabili e polemiche dimissioni del suo presidente Gabriele Oselini. Una lettera comunicante tale decisione è stata consegnata e protocollata mercoledì mattina alla 8 e confermata dall’interessato raggiunto telefonicamente poco dopo che la notizia aveva cominciato a diffondersi.

“Io non ne posso più, non ho più le motivazioni per restare” risponde a caldo Oselini durante una pausa delle lezioni nell’Istituto in cui insegna. Oselini poi confessa che da tempo meditava tale decisione non essendoci più il clima politico che gli aveva dato le motivazioni per frequentare un ambiente che adesso vive tensioni, scorrettezze, attacchi continui quasi quotidiani, al punto dall’aver portato verso una situazione del tutto insostenibile.

Oselini, che si è dimesso anche da consigliere comunale e dunque esce ufficialmente dalla seduta, confessa che a determinare il suo scoramento ha contribuito anche la posizione del suo partito, il Pd, con ispezioni dall’alto, commissariamenti e divergenze che non hanno fatto altro che peggiorar la situazione. “Negli ultimi tempi sono accadute  cose da pazzi: uno si dimette, l’altro c’è e non c’è, ognuno si arrocca dietro le proprie idee. Non vedo prospettive e tutto questo ha finito per creare una situazione che io non reggo più sia dal punto di vista morale, psicologico ma sopratutto fisico. Questa non è certo la politica che  avevo in mente di perseguire  e per questo ringrazio tutti quelli che mi avevano scelto garantendo che il mio senso civico non l’ho perduto e mi stimolerà a ritornare quando la politica sarà una cosa diversa da quella che si respira attualmente”.

Lo sfogo amaro di Oselini non riguarda solo Viadana ma prende di mira i vertici del partito attribuendo la goccia che ha fatto traboccare il vaso proprio alla recente riunione del Pd a Mantova “dove si è assistito ad uno spettacolo inconcepibile  con la ratifica di un commissario che è “sub iudice” (perché contestato dai due circoli coinvolti, ndr) con una procedura lontana dal rispetto delle regole che alla fine mi hanno spinto a rassegnare le dimissioni in maniera irrevocabile”.

Non è tutto: pochi minuti dopo la decisione di Oselini, anche Giovanni Cavatorta, consigliere di minoranza della Lega Nord e soprattutto vicepresidente del consiglio comunale, si è dimesso dunque per il consiglio di mercoledì viene a crearsi un vulnus senza precedenti nella storia amministrativa viadanese. Chi presiederà la seduta? Probabilmente Bruno Bartolucci, in qualità di consigliere più anziano, anche se si sta studiando la soluzione più opportuno e corretta per legge.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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