Magni-Vacchelli,
condanna per due
per abuso d’ufficio
Nella foto, a sinistra Magni e Vacchelli, a destra il Tribunale di Cremona
Per il collegio dei giudici, hanno violato le norme di legge. Il sindaco di Scandolara Ravara Gianmario Magni e il sindaco di Motta Baluffi Giovanni Vacchelli sono stati condannati, il primo a 6 mesi, mentre il secondo a 4 mesi, entrambi pena sospesa, per il reato di abuso di ufficio per aver assunto una dipendente pubblica senza aver prima indetto il bando. A Magni sono stati contestati gli anni 2007, 2008, 2010 e 2011, mentre a Vacchelli il solo 2009. Per l’accusa, Magni, in qualità di presidente dell’Unione Municipia negli anni 2005, 2007, 2008, 2010 e 2011 e Vacchelli per gli anni 2006 e 2009, avevano violato le norme di legge, “senza previo avviso pubblico”, stipulando con Emanuela Potabili Bertani contratti annuali dal 2005 al 2008 per il ruolo di collaboratrice dell’ufficio tecnico, nonostante la stessa avesse ottenuto la laurea in Architettura solo nel corso del 2007, e contratti annuali dal 2008 ad oggi per il ruolo di responsabile dell’ufficio tecnico, procurando un “ingiusto vantaggio patrimoniale, pari alle retribuzioni illegittimamente percepite dal 2005 ad oggi”.
Per i due sindaci, il pm Francesco Messina aveva chiesto il minimo della pena con le attenuanti generiche, chiedendo la condanna solo per gli anni dal 2008 in poi, quando “la Potabili Bertani aveva assunto il ruolo di responsabile dell’ufficio tecnico in forza di un contratto di assunzione a tempo indeterminato, per il quale occorreva pubblicare un avviso”. Solo in questo caso, per il pm, “era riscontrabile una violazione della legge per non aver dato ad altri la possibilità di concorrere”. La notivazione della sentenza sarà depositata entro 60 giorni. L’esposto era stato presentato da Mariagrazia Mantovani, dell’ufficio della polizia locale dell’Unione dei Comuni. “Sapevo che la Potabili Bertani era collaboratrice professionale”, aveva spiegato la teste in aula. “All’epoca era studentessa universitaria. Si firmava come architetto e poi è diventata responsabile dell’ufficio tecnico, ma io non ho mai visto bandi”. Nel procedimento, Vacchelli era difeso dall’avvocato Giancarlo Rosa, mentre Magni dagli avvocati Giovanni Benedini e Claudio Tampelli.
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