Il parroco in chiesa,
il ladro in canonica:
rubate le offerte
Nella foto, don Ettore Conti, la chiesa di Gussola e l’offertorio
GUSSOLA – Il parroco in chiesa a celebrare la Via Crucis, il ladro in canonica a rubare le offerte dei fedeli. E’ quanto accaduto venerdì scorso a Gussola, intorno alle ore 21, quando l’impianto d’allarme della casa parrocchiale in cui vive don Ettore Conti è scattato ravvisando l’intrusione di un ladro che dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’abitazione ha arraffato un misero bottino frutto della carità e della generosità dei fedeli. Forse spaventato dal segnale acustico, il malvivente si è limitato a raggiungere lo studio del parroco, ovvero la stanza più vicina all’entrata. Sulla scrivania, don Ettore Conti aveva da poco lasciato alcune offerte dei fedeli, che l’intruso ha fatto proprie prima di fuggire dall’edificio che sorge nei pressi della chiesa di Santa Maria Annunciata e dell’oratorio.
Ad accorgersi del misfatto, lo stesso sacerdote rientrato dalla via Crucis pre-pasquale celebrata alla presenza di molti fedeli nella parrocchiale che si affaccia su piazza Comaschi, a Gussola. “Ho trovato la porta forzata – ha spiegato don Ettore – ma non è stato rubato granché. Il danno più grosso forse è alla porta”. Immediata la segnalazione ai Carabinieri di Gussola, giunti sul posto per constatare quanto accaduto. “Non c’erano molti soldi o altro materiale di valore – conclude don Ettore, che nel proprio studio non tiene neppure il computer -. Se verrà individuato il colpevole, cercheremo di redarguirlo e fargli capire che ha sbagliato”. Il sacerdote è incline al perdono: prima, servirà che qualcuno confessi.
Simone Arrighi
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