Bozzolo, odioso furto
ai danni di un’anziana
derubata della pensione
BOZZOLO – Ancora un odioso episodio ai danni di una persona anziana con sottrazione di una ingente somma di denaro. E’ successo mercoledì alle 12.30 in una via centrale di Bozzolo. Uno sconosciuto ha suonato alla porta riuscendo a cogliere la buona fede di una 93 enne, alla quale è riuscito a rubare 530 euro, ovvero l’intero importo della pensione mensile, oltre ad una catenella d’oro ricordo del marito scomparso.
“Di solito non apro mai a nessuno” ha spiegato l’anziana affranta per quanto accadutole “. Lo faccio solo con mio genero che mi avvisa del suo arrivo con due trilli del campanello. Sentendo suonare due volte ho pensato che fosse lui ed ho aperto la porta”. La signora a quel punto si è trovata davanti un uomo sui 40anni alto, ben messo e vestito di scuro. In testa aveva un cappellino con visiera. Lo sconosciuto avrebbe detto all’anziana di essere un addetto del gas e di avere la necessità di controllare una perdita che andava subito eliminata. La signora ha avuto la lucidità di ribattere che il contatore si trovava all’esterno della casa senza riuscire a fermare il personaggio che l’ha dribblata entrando nell’abitazione.
“Io non so in che modo, ma quello mi ha resa incapace di qualsiasi reazione. Non potevo far nulla e quando se ne è andato mi sono accorta che aveva frugato dappertutto rubandomi la pensione. Non solo, oltre ai soldi si è impossessato di un gioiello che mi aveva regalato mio marito quando era in vita. E questa è la cosa che mi fa soffrire di più”. Poi l’anziana ricorda un particolare che potrebbe aggravare la situazione per il malvivente nel caso in cui venisse identificato. “Quando ho visto che aveva i miei soldi in mano ho cercato di fermarlo ma lui mi ha spinto contro il muro alzandomi le braccia in alto e tenendomele ferme a lungo. Poi mi ha lasciato raggiungendo l’uscita velocemente tenendo ferma la porta dall’esterno affinchè io non potessi andare fuori per vedere che direzione prendeva”.
La donna ha così potuto soltanto udire il rumore di una macchina che partiva immaginando che alla guida potesse esserci un complice. E così l’ennesimo colpo ai danni di un’anziana sola in casa è stato portato a segno, lasciando in difficoltà una 93enne sia dal punto di vista psicologico che economico. Con la pensione, anche se modesta, l’anziana infatti riusciva ogni mese a far fronte alle sue necessità senza mai bisogno di disturbare (come lei stessa ha ammesso) i parenti e i congiunti.
Rosario Pisani
© RIPRODUZIONE RISERVATA