Politica

Consiglio comunale alla
‘volemose bene’: la quiete
prima della tempesta

Nella foto, il consiglio comunale di giovedì sera

CASALMAGGIORE – Ultimo consiglio comunale giovedì sera a Casalmaggiore, prima dello scioglimento dell’assise in attesa di riformarsi con le nuove persone che le votazioni del 25 maggio indicheranno. Per buona parte della serata vi è stato un reciproco scambio di ringraziamenti per i cinque anni di lavoro svolto insieme. Il Presidente del Consiglio comunale Calogero  Tascarella che ha ricordato le 404 delibere e i 103 verbali, le numerose assemblee svoltesi alcune delle quali a porte aperte per affrontare problemi riguardanti la situazione dell’Ospedale Oglio Po o quelli della paventata minaccia del nucleare. Il sindaco Claudio Silla invece ha ringraziato i 115 dipendenti che si sono fatti carico di una gran mole di lavoro, il segretario comunale Luisa Gorini e le forze di maggioranza e minoranza per l’impegno e la serietà dimostrate. Tra i passaggi ricordati (“che hanno contribuito a fare la storia di Casalmaggiore” ha evidenziato Tascarella) la cittadinanza onoraria consegnata al compianto cavaliere Steno Marcegaglia, il gemellaggio con Guillerand-Granges, l’installazione dei monumenti al Canottaggio e al Bijou, la donazione da parte del Maestro Giacomo Zani di Casa Zani e la presenza di una scolaresca durante il consiglio comunale.

Silla non si è scordato di fare gli auguri alle nuove liste che si presenteranno alle elezioni anche se poi ha aggiunto, con ironia, che la speranza di una vittoria era riservata a se stesso e alla sua lista (“Immaginerete per chi faccio il tifo, ma sono sportivo”). Il sindaco ha poi spiegato che “il consiglio comunale non è un luogo facile” e che “siamo vicini a un passaggio importante: con la riorganizzazione delle Province, i sindaci e dunque i consigli avranno sempre più voce in capitolo. La burocrazia è una gabbia d’acciaio e questo non sempre ci aiuta, ma in questa sala ognuno ha lavorato con grande onestà e dirittura morale”. Soddisfazioni espresse anche dall’assessore Pierluigi Pasotto che ha sottolineato di aver avuto di fronte avversari ma non nemici. “Siamo uno degli ultimi baluardi rimasti per il cittadino e in questo senso abbiamo lavorato bene. Ricordo anche i consiglieri Chiara Capra e Fabio Federici, che si sono dimessi per problemi di lavoro”. Il vicesindaco Luigi Borghesi ha invece rivolto i suoi complimenti a Tascarella, per la bella iniziativa presa a inizio consiglio.

Dal ‘listoniano’ Carlo Sante Gardani un plauso a tutti coloro che in consiglio hanno messo la faccia “perché nel bene o nel male tutti ci siamo presi le nostre responsabilità”. Gardani ha anche rivolto un saluto e un augurio di pronta guarigione (condiviso da tutta la seduta) al consigliere Ermelinda Casali, da qualche tempo assente dal consiglio proprio per i problemi sopra descritti e ha poi elogiato in particolar modo Ferroni: “Non è lo stesso di cinque anni fa, a volte può avere esagerato ma ha studiato da amministratore e lo ha fatto in modo corretto”.

Complimenti accettati di buon grado da Orlando Ferroni che ha confermato di essere diventato “meno impetuoso ma un po’ più pungente. Credo che il nostro modo di far opposizione abbia stimolato molte persone a impegnarsi: se oggi ci sono sei candidati sindaco in campo per le amministrative, è anche un po’ merito nostro. Vedo anche più cittadini presenti alle sedute del consiglio. E ringrazio i giornalisti, che hanno fatto da tramite tra quest’aula e i cittadini e tra la maggioranza e le minoranze”. Da Ferroni è arrivata anche la rivendicazione di battaglie come quella che ha fermato l’abbattimento della muraglia della Don Bosco, in fregio alla chiesa di San Francesco. “Lì non ha vinto Orlando Ferroni, ma il sentore del popolo”. L’ultimo grazie, Ferroni lo ha riservato alle impiegate del comune “che mi hanno sempre sopportato”.

Il leghista Filippo Bongiovanni ha detto di “avere valutato, come gruppo, tutte le 404 delibere una ad una, per rispetto dei cittadini. Grazie al presidente per avere mantenuto la calma e la pazienza in alcuni momenti caldi. Nel mio duplice ruolo ho avuto modo di osservare la differenza tra il consiglio comunale, dove conta più il contatto coi cittadini, e quello provinciale, dove conta molto programmare. Entrambi gli aspetti sono importanti. Come Provincia di Cremona rivendico le opere al Polo Romani e sul ponte di Casalmaggiore”. Bongiovanni ha infine precisato che “più del 50% delle delibere sono state votate all’unanimità, il che significa che tutti i gruppi consiliari hanno contribuito per il bene comune, ciascuno con le proprie differenze e le proprie idee”.

In sostanza, una riunione, l’ultima del Consiglio comunale, con baci e abbracci all’insegna del “volemose bene”. La quiete prima della tempesta in vista dell’imminente battaglia elettorale. “Spero che il clima della campagna elettorale sia come stasera” si è augurato l’assessore Pasotto, ben sapendo però che la sua richiesta difficilmente potrà essere esaudita nelle prossime settimane…

Rosario Pisani

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