Piadena, minoranza
all’attacco: “In Comune
al lavoro senza contratto”
Nella foto, i consiglieri Mara Malinverno e Francesco Bazzani e il municipio di Piadena
PIADENA – Il Consiglio comunale che era chiamato lunedì sera ad approvare il PGT (Piano Generale del Territorio) è slittato al martedì per l’assenza del numero legale. I consiglieri della Lista Civica di minoranza Per Piadena Unita Francesco Bazzani e Mara Malinverno hanno convocato la mattina successiva una conferenza stampa per motivare la loro assenza, e si tratta di un caso che ha già interessato il Ministero dell’Interno e la Procura della Repubblica. I due consiglieri contestano la presenza quale dipendente del Comune di un architetto che fu scelto dall’ex sindaco Bruno Tosatto per una assunzione fiduciaria. Uno degli incarichi era quello di seguire il PGT, ma secondo i due consiglieri il rapporto di lavoro è decaduto con la morte del sindaco, ed il vice Cavenaghi avrebbe dovuto, se avesse voluto continuare ad avvalersi delle sue prestazioni, effettuare un nuovo contratto.
Bazzani e Malinverno spiegano così il loro punto di vista: “Vogliamo portare a conoscenza dei cittadini alcuni elementi che mostrano come l’operato della maggioranza sia poco trasparente. Diciamo subito che non concordiamo con la scelta di approvare il nuovo PGT, che è stato adottato solo nell’ottobre scorso, senza una adeguata illustrazione ai cittadini, e a poche settimane dalla scadenza del mandato. Proprio la maggioranza odierna contestò ad inizio mandato la precedente amministrazione per aver approvato il piano poco prima delle elezioni. A pochi anni di distanza, ecco un nuovo PGT. Circa 70mila euro costò quello, circa altrettanti ne costa il nuovo, ne valeva davvero la pena? Non c’è stato coinvolgimento e quindi è giusto che loro lo approvino in Consiglio e ne rispondano ai cittadini, trattandosi di un percorso unilaterale”.
E veniamo al nodo dell’assunzione ‘fantasma’: “Nel 2012 Tosatto disse che il Comune aveva necessità, per meglio organizzare l’area tecnica, di una professionalità che si potesse confrontare con il redattore del PGT, così in base all’art. 110 del Testo Unico degli Enti Locali, fece un’assunzione fiduciaria a tempo determinato e scelse un architetto. Senonché per legge un incarico del genere decade con il sindaco per qualsiasi motivo, mentre a Piadena la figura è rimasta alle dipendenze senza adeguamento, decadenza o rinnovo”.
State dicendo che in Comune c’è un dipendente che da tempo lavora ed è stipendiato senza avere un contratto? “Esatto, e lo diciamo sulla base di un parere espresso dal Ministero dell’Interno. Già in passato segnalammo la decisione anomala del sindaco Tosatto con un esposto alla Corte dei Conti (andava fatta una selezione). Quindi un nuovo esposto, in base al quale fu avvisata la Prefettura. Questa successivamente ci ha comunicato di aver interessato della vicenda il Ministero, che ha spiegato che “si verifica la risoluzione automatica di tutti gli incarichi fiduciari in base all’art. 110 del TUEL, salvo la stipula di nuovi contratti da parte del vice sindaco”. Ci vuole trasparenza, perché l’Amministrazione continua a fare cose poco chiare? Perché nell’estate del 2013 non è stata fatta una selezione e quindi un nuovo contratto? Consideriamo che questa figura costa al Comune oltre 40mila euro l’anno, quindi siamo sui 70mila euro circa di spesa dalla data di assunzione. Pensando al denaro speso per il nuovo PGT e quello per questa figura (quando il Comune ha 30 dipendenti) per affiancare l’architetto che lo ha redatto, siamo di fronte ad una spesa enorme. Poi non ci sono i soldi per l’assistente sociale! Dal 1° gennaio tutti i dipendenti sono passati all’Unione, e questo architetto è rimasto l’unico dipendente del Comune di Piadena. Abbiamo chiesto il parere del segretario comunale a più riprese senza esito, e anche dopo la risposta della Prefettura non ci sono stati sviluppi. A fine febbraio, avendo loro disatteso il parere ministeriale, abbiamo deciso di inviare anche un esposto alla Procura, dati i tempi lunghi della Corte dei Conti, allegando tutte le delibere sull’argomento per verificare eventuali irregolarità. Se c’è un danno erariale non è giusto che lo paghino i cittadini, ma i responsabili. Ieri sera non ci siamo presentati in Consiglio per non avallare il PGT. Abbiamo il dubbio di non vivere più in uno stato di diritto. Le regole valgono solo per i cittadini vessati?”.
E non è tutto: “Le commissioni sui regolamenti non sono convocate da anni, i regolamenti arrivano direttamente in Consiglio. La commissione Ambiente ed Ecologia addirittura non è mai stata convocata in 5 anni”.
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