Dall’ospedale segnali
positivi per il
19enne in coma
BELFORTE (GAZZUOLO) – Attesa e grande tristezza: sono questi i sentimenti a Belforte di Gazzuolo alla vigilia dei funerali dei due giovani deceduti venerdì a Commessaggio Inferiore. Il rito che si prevede affollatissimo si terrà, come detto, alle 15.30 di lunedì a Belforte e toccherà al parroco don Marco Tizzi consolare dal pulpito un’intera comunità.
Nel frattempo sta progredendo positivamente il quadro clinico di Edoardo Gardani, uno degli otto ragazzi seduti nella Clio che venerdi è finita nelle acque del Navarolo a Commessaggio Inferiore, provocando la morte di Paolo Tia e Cristiano Fodale. Come spesso accade in simili situazioni, le voci a sproposito della gente avevano diffuso nella zona la notizia che le condizioni del terzo giovane fossero peggiorate al punto da provocare un ulteriore esito drammatico. Invece, fortunatamente era vero il contrario e la stessa mamma del giovane, mentre si spargevano le false informazioni, si è fatta carico di chiamare la famiglia di Luca Parazzi, il ragazzo che guidava la Clio capovolta nel canale, per informare che il proprio figlio stava progredendo in maniera positiva. Una lieve consolazione per la famiglia del giovane autista, già distrutta e angosciata nell’animo e nella coscienza per la morte degli altri due compagni di viaggio, Paolo e Cristiano.
Nella mattinata di domenica i sanitari hanno comunicato ai genitori di Edoardo Gardani che i suoi polmoni iniziavano a funzionare autonomamente e nel corso della giornata sarebbe forse stato possibile farlo uscire dal coma e provare lentamente a risvegliarlo. Naturalmente vi saranno ancora degli elementi da valutare come ad esempio i rischi di un’infezione per l’acqua del canale ingerita e altre complicazioni. Ma complessivamente l’organismo del ventenne (il suo compleanno avverrà tra dieci giorni) sta reagendo in maniera positiva allontanando piano piano i timori che avevano angosciato i famigliari dopo la disgrazia di quell’indimenticabile venerdì notte.
Quando anche Edoardo sarà dimesso, nel paese di Belforte (che domani nel giorno dei funerali osserverà il lutto cittadino) non rimarrà che piangere e commemorare i due giovani, deceduti in seguito a quella imprevedibile e sciagurata notte in cui avevano deciso di salire in otto sulla macchina. L’ennesimo tributo di sangue che la piccola comunità di Belforte paga ad un destino tragico, con sei giovani vite spezzate su una strada negli ultimi anni.
Rosario Pisani
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