Urla e fa scappare
il ladro: 92 anni
e tanto coraggio
CASALMAGGIORE – Il coraggio e la determinazione spesso sono rimedi più efficaci di qualsiasi arma da fuoco. Lo può ben dire un 92enne di Casalmaggiore che sabato sera ha cacciato via un ladro dalla propria abitazione gridando e urlando con tutta la forza che aveva in corpo.
E’ successo, come detto, sabato sera in una villetta situata in viale Mazzini, la strada che porta in stazione. “Di solito mi corico dopo aver guardato il telegiornale” racconta C. R., che in quel momento era solo in casa. Pochi minuti dopo ha cominciato a sentire dei rumori: ho intuito che qualcuno stesse camminando nella stanza. “Mi sono mosso nel letto raddrizzandomi con la schiena sul cuscino per vedere cosa succedeva”. A quel punto uno sconosciuto gli ha puntato una torcia negli occhi intimandogli di stare calmo che non gli avrebbe fatto niente.
“Ma io ho cominciato a chiamare aiuto, chiedendo cosa stesse facendo e cercando di spaventarlo, o almeno a fare rumore, perché se ne andasse via”. E infatti lo sconosciuto ha pensato bene di lasciar perdere anche perché le urla dell’anziano avrebbero potuto essere udite dalla strada. “Quell’uomo secondo me è arrivato dai campi e si è introdotto in casa mia dopo avere forzato una porta retrostante” racconta il 92enne coraggioso “. Prima di giungere davanti a me ha dovuto attraversare tre camere da letto perché io dormo nell’ultima. Ho avuto paura ma mi sono fatto forza: capivo che l’unico modo per farlo andare via era quello di urlare. E così è stato”.
L’anziano comunque è rimasto immobile ancora a lungo nel letto dopo il fattaccio. “Non ho voluto telefonare alle mie nipoti perché sapevo che erano a cena e non volevo spaventarle”. C. R. non ricorda di essere rimasto vittima altri episodi del genere, a parte un furto subito anni fa quando gestiva una rinomata trattoria poco distante. “Altri tempi quelli” aggiunge lasciandosi andare ad un improvviso amarcord di mezzo secolo prima “. Ero molto amico di don Marco Tizzi (all’epoca parroco a Casalmaggiore, oggi parroco a Belforte, ndr) e con lui abbiamo fatto venticinque anni portando in colonia i ragazzi ai quali io preparavo da mangiare”.
Trascorse diverse ore dall’intrusione alle prime luci dell’alba, C. R. si è alzato per controllare che tutto fosse sotto controllo e ha trovato un vetro della finestra infranto e tutti i mobili di casa aperti e rovesciati dal malvivente che tuttavia non aveva fatto in tempo a trovare nulla, costretto a fuggire a causa della reazione del coraggioso 92enne. “Secondo me era italiano, se non addirittura del posto” ha riferito ai parenti prima che questi si recassero in caserma per la denuncia ai carabinieri.
Rosario Pisani
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