Cultura

Palazzo Martinelli,
nuova vita: folla
all’inaugurazione

Nella foto, l’inaugurazione di Palazzo Martinelli

CASALMAGGIORE – Inaugurazione in pompa magna venerdì pomeriggio a Casalmaggiore di Palazzo Martinelli, reduce dall’opera di restauro compiuta con il contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del Distretto Culturale della provincia di Cremona. Il gran cerimoniale è partito con un corteo verso le ore 17 dal palazzo municipale in piazza Garibaldi alla volta dell’edificio di via Cairoli, preceduto da gonfaloni, tamburi, bandiere e costumi del gruppo storico Il Torrione. Davanti all’ingresso, dove si è radunato un buon numero di spettatori, un piccolo spettacolo di sbandieratori ha preceduto l’intervento della autorità. Da segnalare la presenza del presidente della provincia Massimiliano Salini, del vice Filippo Bongiovanni, del presidente del Gal Oglio Po Giuseppe Torchio, dell’assessore provinciale alla Cultura Chiara Capelletti, di autorità militari e altri.

Il primo ad intervenire è stato il sindaco Claudio Silla, per ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile il restauro, in particolare il presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e il presidente di Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona Renzo Rebecchi. Silla ha ribadito l’importanza dei “poli culturali come motori di crescita” della comunità ed il forte rapporto con la scuola e le nuove generazioni che si è instaurato. Tra i ringraziamenti, anche quelli all’architetto Pezzini, alla ditta Azimut e al Consorzio Artigiano Raffaele Rumolo, lo stesso che si è occupato recentemente del restauro della facciata del Municipio.

Da parte sua Guzzetti, in corposo intervento, ha detto di aver colmato una lacuna visitando per la prima volta Casalmaggiore, una bella città, viva, e che comunque la nostra provincia è ben rappresentata in Fondazione Comunitaria grazie alla presenza di Rebecchi. Parlando di Fondazione Cariplo, ha sottolineato come tutti i lombardi ne siano comproprietari. Dopo che Salini ha sottolineato come il restauro di Palazzo Martinelli fosse un premio alle buone idee, Renzo Rebecchi ha manifestato grande soddisfazione per gli interventi fatti non solo a Casalmaggiore ma anche a Vicobellignano, a Fossacaprara e a Caruberto: insigni monumenti orgoglio del casalasco, della provincia e dell’intera Lombardia.

Prima del tradizionale taglio del nastro, il Conservatore delle Civiche Raccolte d’Arte Valter Rosa ha ripercorso la storia del palazzo dalla fine del Quattrocento ai giorni nostri. Quindi don Alberto Franzini, dopo aver ringraziato Fondazione Cariplo anche per aver anche rimesso in sesto il palazzo abbaziale di Santo Stefano, ha impartito la benedizione, infine tutti oltre la soglia ad ammirare i restauri. Nel cortile interno Il Torrione ha offerto un altro spettacolo, dopo le danze sono iniziate le visite alle sale, dove è stato possibile ammirare i laboratori rimessi a nuovo della Scuola di Disegno “Giuseppe Bottoli”.

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