Viadana, Ferreri
torna all’attacco:
“La giunta vada a casa”

Nella foto Domenico Ferreri
VIADANA – Dopo una fase di calma apparente torna all’attacco Domenico Ferreri, consigliere Udc di Viadana mai troppo tenero (eufemismo) con l’amministrazione Penazzi. “Ormai ci troviamo in una situazione veramente disastrosa per noi e per i cittadini del territorio Viadanese” scrive Ferreri nel suo comunicato “. Non accetto che il Sindaco parli di lavoro e rispetto dei ruoli: quali? Quale è il suo compito e quello dei Consiglieri Comunali? Non accetto che un Sindaco si chiuda in una stanza insieme alla Propria Giunta, senza mai discutere un solo punto o un accenno ad un confronto per trovare soluzioni con chi è stato eletto dai cittadini. Il Sindaco rivendica il suo lavoro svolto fino ad oggi: quale? Io ritengo che sia tutto un disastro non uno sviluppo, se non si è capaci di confrontarsi c’è solo una cosa da fare: andare a casa!”.
Attacco più duro del solito, che prosegue: “Questa è una cosa che al Sindaco ripeto già dopo sei mesi dal suo mandato. I problemi che si sono determinati nei i vari partiti (Udc e Pd) derivano anche da una sua responsabilità. Un Vicesindaco che crea una espulsione perché non è capace di realizzare quanto ha promesso in campagna elettorale, portando sempre in consiglio un problema politico che non riguarda i problemi del territorio. Nessuna proposta concreta del programma Udc, ma solo parole, parole, parole!”.
Ferreri elenca poi cinque punti che riprendono le opere difese da Penazzi nel suo comunicato indirizzato al nuovo commissario dei due circoli viadanesi del Pd. “Penazzi parla di: 1) Consigli in streaming, funzionano solo quando parla la maggioranza, quando parla la minoranza, chissà perché veniva interrotto, più volte comunicato anche durante i consigli comunali, ma sempre scuse senza senso; 2) Pubblicazione dei redditi sul web. Pubblicare i redditi e le dichiarazioni è obbligatorio, forse il Sindaco non ricorda che è sta la Consigliere Gialdi la prima a discutere di questa iniziativa; 3) Regolamento anti-corruzione. Tutto da discutere, regolamenti che sarebbe meglio che il Sindaco si confrontasse ed ascoltasse di più consiglieri e imprenditori locali; 4) Wifi gratuito. Bisogna stare nelle zone del comune per poter accedere, poi serve sempre una registrazione, quindi come si fa a dire libera?; 5) Nuovo ufficio Urp. Fatto contro la volontà di tutto il consiglio comunale, nonostante il voto contrario di tutti i Consiglieri, il Sindaco ha deciso di procedere lo stesso. Quindi, spese doppie sulle spalle dei cittadini, sia per acquisti di arredamento e strumentazione, sia per i costi di riscaldamento e illuminazione che dovremo sostenere per riscaldare sia il vecchio che la nuova Urp. E poi chiedo al Sindaco, dov’è la privacy? Inoltre dico al Sindaco di riguardarsi i costi reali non quelli sbandierati da lui, altrimenti qualcosa non quadra dagli atti ricevuti”.
Una situazione insostenibile di immobilismo, secondo Ferreri. “A tutt’oggi abbiamo un paese che è morto, nessuno viene ad investire a Viadana, manca il vero sviluppo, questo è dovuto ad un semplice fatto: non abbiamo un’Amministrazione attenta alle problematiche degli investitori e dei semplici cittadini. Quest’Amministrazione ha raggiunto ormai l’apice del disastro più assoluto, stiamo rischiando di essere isolati, il problema non è quello che dice il Sindaco: “non ci sono soldi”. Il problema è che non hanno idee e progetti su cui discutere, tutto rimane e si decide in una stanza che non è quella consiliare. I cittadini sono stufi di questa situazione perché sono gli unici che ne stanno pagando le conseguenze. Adesso basta, fate la scelta più giusta, andate a casa”.
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