Politica

Rivarolo, Galli
si presenta: “Basta
imposizioni dall’alto”

Nella foto la porta principale di Rivarolo Mantovano e il candidato Massimiliano Galli

RIVAROLO MANTOVANO – L’effetto Matteo Renzi si manifesta anche nei piccoli centri di periferia, dove la spinta alla rottamazione dei vecchi baroni della politica sta provocando un certo spirito di emulazione. Ne è un esempio pratico Rivarolo Mantovano dove il candidato sindaco di una delle due liste in concorrenza ha solamente 25 anni e guida un insieme di candidati consiglieri con un’età media di 44 anni.

Basterà questo particolare anagrafico a restituire fiducia nelle istituzioni e soprattutto a spingere la gente a recarsi in cabina il prossimo maggio per votare? Ovviamente ci vogliono anche idee originali e stimoli nuovi che a Massimiliano Galli e alla sua equipe sembrano non mancare. Intanto la lista ha scelto un nome e uno slogan strategico in grado di catturare l’interesse di una gran fetta di residenti. Perché la lista civica “Vivi Rivarolo Vivi Cividale” col sottotitolo “un progetto in Comune “dal punto di vista lessicale svela l’intenzione di occuparsi anche dei problemi della piccola frazione cividalese, i cui abitanti si sentono cittadini di serie B e con scarse attenzioni ricevute in passato dal Palazzo”.

“A Cividale Mantovano” spiega Galli “l’unico luogo di aggregazione rimasto in piedi è solamente il bar dell’Oratorio, mentre il campo sportivo esiste grazie all’opera dei volontari locali”. Il problema delle strade e del loro disfacimento è poi condiviso anche dal capoluogo al cui interno i maggiori investimenti, secondo Galli e i componenti della sua lista, sarebbero quelli relativi ad un costosissimo e inutile campo di squash. Grossi problemi anche negli edifici scolastici uno dei quali avrebbe ancora la sala dormitorio inagibile dopo il terremoto di due anni fa al quale non avrebbero fatto seguito i dovuti interventi di messa in sicurezza. Massimiliano Galli, figlio di un medico condotto di Rivarolo, giudica inadeguate le misure e gli interventi a favore della collettività decisi dall’alto senza un coinvolgimento del Consiglio Comunale come in una normale democrazia sarebbe giusto. “A Rivarolo si è agito attraverso interventi spot senza una linea programmatica condivisa” accusa “. Abbiamo subito 5 anni di decisioni cadute dall’alto prese dentro una stanza di Giunta senza una reale condivisione”.

Massimiliano Galli a sua volta garantisce una presenza costante in ufficio a differenza di ciò che è stato finora, a suo dire. “Il nostro principale obiettivo sarà la ricerca dei fondi perché a livello europeo è possibile reperirli e grazie a quelli potremo iniziare il recupero delle strutture scolastiche con il coinvolgimento continuo della popolazione per sentire direttamente se vi è la necessità di costruire un parco gioco per i bambini piuttosto che acquistare una lavatrice  per l’asilo. “Idee e progetti che pare abbiano ricevuto una buona accoglienza da parte delle persone  accorse al primo incontro pubblico organizzato giovedì scorso in via Marconi a Rivarolo, cui ne seguirà un secondo, il 31 marzo questa volta a Cividale prima del terzo e ultimo appuntamento  ancora a Rivarolo nella sala polivalente, giovedi 10 aprile.

Interessanti e provocatori i titoli scelti per le assemblee di presentazione iniziate con “Dai fatti miei… ai fatti vostri”, passando per “Da utente a cittadino” e chiudendo con “Una matita per costruire il cambiamento”. Questi i componenti della lista “Vivi Rivarolo vivi Cividale”: Massimiliano Galli (candidato sindaco), Melania Consiglio, Gabriele Federici. Gioia Franceschetti, Mariella Gorla, Giovanni Gorni, Girolamo Orlandi (detto Franco).

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...