Viadana, Frijio attacca:
nuove elezioni e
ricostruire il centrosinistra
Nella foto, Giovanni Frijio
VIADANA – “Il logoramento politico istituzionale a Viadana, i rapporti inconciliabili all’interno della maggioranza, hanno frenato ormai da due anni tutte le possibili iniziative e gestione amministrative, provocando immobilismo e danni alla società”: inizia così la nota diffusa da Giovanni Frijio, di Sinistra Ecologia e Libertà. Un intervento, quello del cavaliere, teso a ribadire come Sel avesse “detto già un anno fa che l’unica soluzione era ridare la parola agli elettori”. “Ora – prosegue Frijio anche a fronte degli ultimi stravolgimenti in seno al consiglio comunale e al Pd viadanese – per il bene comune del paese, bisogna dimostrare buon senso, onesta morale, intellettuale e politica, non vi sono più le condizioni per andare avanti, quindi dimissioni di tutti per andare a nuove elezioni”.
“Il tempo delle alchimie, delle larghe intese, è veramente finito, sarebbe da irresponsabili trascinare ancora nel tempo questo logoramento. Per superare le negatività di questi ultimi due anni: mediocrità politica, incompetenza, arrogante incoerenza, il PD dovrebbe dimostrare capacità di analisi, di progettualità e di rinnovamento”. “Larghe intese? – si domanda Frijio – È puro masochismo! Questa volta bisogna presentarsi con progetti seri, credibili, che coinvolgano la società civile, coinvolgendo risorse umane competenti, con riconosciute capacità politiche, con le persone giuste. Insomma, la baraccopoli trasversale è ormai distrutta, bisogna ricostruire un nuovo edificio di centro sinistra, con solide fondamenta, muri portanti e tetto senza crepe. Io rinnovo l’invito ai gruppi di sinistra e ad un PD rinnovato che voglia superare una situazione che sta coprendo di ridicolo Viadana”.
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