Cultura

Casalmaggiore riscopre
Palazzo Martinelli: riapertura
con ospiti speciali

Nella foto, Palazzo Martinelli

CASALMAGGIORE – Il restauro di Palazzo Martinelli, testimonianza dell’architettura lombarda del XV secolo nonché una delle più antiche dimore di Casalmaggiore, si è ormai concluso e venerdì 28 marzo verrà mostrato alla cittadinanza dalle autorità cittadine e non solo. Tra gli ospiti, come preannunciato dal sindaco Claudio Silla, vi sarà il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti: “Un modo per ringraziare pubblicamente chi, insieme al comune di Casalmaggiore, ha reso possibile il restauro non solo di Palazzo Martinelli ma anche della facciata del municipio casalese”. Presente alla cerimonia di inaugurazione del rinnovato immobile di via Cairoli, anche l’avvocato Renzo Rebecchi, presidente di Fondazione Comunitaria di Cremona, che da don Alberto Franzini riceverà il ringraziamento per i fondi messi a disposizione per il restauro della casa abbaziale attigua al Duomo di Santo Stefano. Non mancheranno poi il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, Angelo Porzani in rappresentanza degli Amici dell’Iternational Festival, nel contesto dei Distretti Culturali hanno beneficiato di un contributo proprio da Fondazione Cariplo e Valter Rosa, che spiegherà nel dettaglio i lavori.

La cerimonia avrà inizio alle ore 17, con ritrovo in piazza Garibaldi, per dare uno sguardo al municipio da poco restaurato. Poi, percorrendo via Cairoli, si raggiungerà Palazzo Martinelli, che per quanto concerne la parte strutturale e la facciata in muratura a vista abbellita dal portale con decorazioni in cotto, può già mostrare il risultato dei lavori della ditta Azimut, che opera in casa in quanto di Casalmaggiore. Alla ditta Consorzio Artigiani Raffaele Rumolo di Roma, invece, che poche decine di metri più in là ha firmato il restauro del palazzo municipale, sono spettati i lavori di recupero della parete pittorica che si affaccia sul cortile interno dello stabile: affreschi che sono finiti sotto la lente d’ingrandimento degli esperti, in quanto l’unica eredità rinascimentale presente nel capoluogo casalasco.

“Il recupero di Palazzo Martinelli – spiega l’assessore alla Cultura del comune di Casalmaggiore, Ettore Gialdi – è una tappa fondamentale per la città. Si tratta della dimora più antica ed importante di Casalmaggiore. Oltre al recupero dell’edificio, si va a riprendere una parte di storia territoriale rappresentata dalla scuola di arti e mestieri ‘Bottoli’, ovvero la base formativa permanente su cui lavorare per dare prospettive e vita al palazzo”. Oltre alla scuola di disegno ‘Bottoli’, nell’edificio prenderanno forma anche altre iniziative: “Stretto sarà il legame con le scuole. Daremo continuità al progetto Est realizzato nel 2010, costruendo percorsi didattici improntati sulla riscoperta della storia del nostro territorio. Iniziative che troveranno compimento all’interno di Palazzo Martinelli”.  Il progetto di restauro, complessivamente, ammonta a circa 600mila euro, coperti per metà dal contributo di Fondazione Cariplo e per l’ammontare restante dal mutuo acceso dal comune di Casalmaggiore con la Cassa Depositi e Prestiti. Venerdì 28 sarà possibile vedere come queste risorse siano state investite.

Simone Arrighi

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