Da Gardenia 1200 euro
al progetto La Rete
Quota 40mila raggiunta
Nella foto la cooperativa Gardenia consegna al sindaco Silla l’assegno da 1200 euro
CASALMAGGIORE – “Non sono 120mila euro” ha scherzato Claudio Silla aggiungendo due zeri ideali in più alla cifra donata “ma si tratta di un gesto molto importante da parte di una cooperativa che si è sempre contraddistinta a Casalmaggiore nel campo del sociale”. Così il primo cittadino casalese ha voluto ringraziare la cooperativa Gardenia, rappresentata in sala consiliare del comune dalla presidente Mirella Raza e da Marco Mantovani, che ha donato al progetto La Rete un assegno da 1200 euro.
“Abbiamo pensato” ha spiegato la presidente Raza “che parte dei fondi da noi raccolti dovessero rimanere a Casalmaggiore e così abbiamo scelto di premiare questo bel progetto destinato alle nuove povertà locali”. Una donazione particolarmente significativa, perché grazie a questo nuovo incasso, come ha rivelato l’assessore Pierluigi Pasotto, il comune raggiunge la quota preventivata per tutto il 2014, ovvero 40mila euro. “E siamo soltanto a marzo: tutto quello che verrà da qui in poi sarà ulteriore aggiunta rispetta alle attese: 20mila euro sono stati messi a bilancio dal comune” ha spiegato Pasotto “mentre gli altri 20mila arrivano da donazioni di enti del terzo settore o industriali, come Rotary, associazione Persona Ambiente, Marcegaglia, Lions, Amurt e anche da un anonimo cittadino che ha donato 500 euro”.
“E’ una donazione che vale tre volte” ha spiegato Silla presentando gli ospiti in sala consiliare “perché La Rete fornisce aiuto a 70 famiglie dal punto di vista del sociale e del carrello alimentare, seguito dall’assessore Pasotto, ma anche a 20 nuclei famigliari dal punto di vista sanitario, qui rappresentato dal vicesindaco Luigi Borghesi, e ad altri 20 nuclei per il fondo scuola, con l’assessore Paola Daina“. “La cooperativa Gardenia” ha poi proseguito Silla “compie davvero un’opera meritoria: si pensi che dà lavoro al 43 per cento dei ragazzi svantaggiati che segue, superando di gran lunga il 30 per cento minimo previsto per legge”. Un’opera per la quale tutti i presenti hanno voluto ricordare, per un ulteriore grazie, il compianto Maurizio Araldi, scomparso nel giugno 2013 e che negli anni è stato anima della cooperativa.
Giovanni Gardani
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