Italo Lanfredini tra i
banchi di scuola per
ricordare Umberto
Nella foto, Lanfredini alle scuole elementari di Commessaggio
COMMESSAGGIO – Anche le scuole elementari di Commessaggio partecipano alle celebrazioni del centenario della nascita di Umberto Bellintani. L’iniziativa è partita senza clamore, grazie alla volontà e disponibilità dello scultore Italo Lanfredini, da sempre legato al mondo della poesia e amico di Bellintani, a sua volta nato come scultore e diventato poeta. Memore delle chiacchierate intrattenute col poeta di Gorgo alla Silenziosa, parco della scultura creato a Basse di Commessaggio, Lanfredini ha voluto far conoscere il mondo poetico di Berto ai bimbi di Commessaggio.
Nel corso di numerosi incontri, svoltisi tra i mesi di gennaio e marzo, e inaugurati dalla presenza della figlia del poeta, Rita Bellintani, lo scultore, nativo di Sabbioneta, coinvolgendo le insegnanti e tutte le classi del plesso di Commessaggio, ha lavorato con gli alunni su diversi componimenti di Bellintani, traducendoli in una serie di disegni, interventi su carta e cellophane, modellazioni con l’argilla. Il tutto permetterà di dare vita a una mostra, che si svolgerà nel Torrazzo gonzaghesco dal 17 maggio al 2 giugno, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e della locale Pro Loco di Commessaggio
È in corso di realizzazione un folder, che verrà distribuito in occasione dell’inaugurazione della mostra, contenente interventi di Annarosa Baratta, Elia Malagò, oltre che delle maestre e di Lanfredini, ma soprattutto con il contributo dei diretti interessati, gli alunni, con i loro nomi e le loro opere. Un omaggio – sentito quanto spontaneo – all’orizzonte – ora padano ora esotico – di Berto, cantore di realtà umili ed elevate, quotidiane e drammatiche, descritte con l’intensità di una voce riconosciuta da importanti poeti e critici novecenteschi, nonostante la volontà di autoesclusione da qualsiasi genere di ribalta, di cui Bellintani si fece artefice.
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