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Pomì Volley, 3-0
a Urbino: ora playoff
molto più vicini

Nella foto la bella esultanza della panchina rosa al termine del match

VIADANA – Torna al successo la Pomì Casalmaggiore, la formazione rosa fa suo il match valevole per la quinta giornata di ritorno della Master Group Sport Volley Cup superando 3 a 0 la Robur Tiboni Urbino. Il turno infrasettimanale contiene l’affluenza al palazzetto  di Viadana che comunque può contare quasi settecento spettatori. E’costretta ad inseguire la Pomì nella fase iniziale di gara, funziona a dovere nelle fila di Urbino l’intesa tra Brcic e le centrali Thibeault e Leggs, Casalmaggiore risponde con un gioco più aperto con Camera che imbecca a più riprese Lipicer e Gennari. E’ parità 8-8 dopo sbracciata di Zago che poi concede il bis per il sorpasso (9-8) finalizzando la gran difesa di Sirressi e l’ottimo palleggio della propria regista. Rimane di un punto il vantaggio rosa al time out tecnico (12-11) ma si dilata sino al 14-11 dopo muro di Stevanovic e pallonetto di Lipicer. Non si perde certo d’animo la Robur Tiboni che si mantiene in scia e sfruttando alcune indecisioni del muro casalasco arriva a stretto contatto dopo mani out di Negrini (17-16). Le ospiti pervengono al pareggio sul 18-18 dopo errore da posto quattro di Gennari che nel tentativo di giocare sul muro avversario manda out. Negrini è implacabile da posto quattro e con l’ennesima giocata sul muro di casa va a segno per il 19-18. Casalmaggiore di nuovo al pareggio grazie e Gennari e poi sul + 1 (20-19) grazie all’ace di Zago. Mantiene un punto di vantaggio la Pomì dopo l’errore al servizio di Urbino e a seguire mister Beltrami inserisce Olivotto per Stevanovic in battuta. Un’infrazione di formazione fischiata ad Urbino lancia le rosa a due punti dal set. L’errore al servizio di Olivotto mantiene in corsa le ospiti che però devono subire l’attacco punto di Lipicer per il set-point (24-22) che Santini abilmente annulla da posto quattro. Alla seconda occasione la Pomì chiude mandando a punto la centrale uruguaiana Aguirre.

Nel secondo set parte a spron battuto la Pomì subito sul 2-0 ma gli errori dai nove metri, ben quattro, frenano la possibile prematura fuga delle rosa che si vedono raggiunte sul 7-7 dopo fortunoso ace di Santini. La Pomì ha una Zago in più, da un suo attacco e dal successivo ace Casalmaggiore trova la spinta per ergersi sull’11-8 che arriva dopo gran muro su Kostic da parte di Gennari che poi va a segno anche in attacco con velenoso pallonetto mandando la Pomì avanti 12-8 al time-out tecnico. Al rientro in campo è ancora Zago-ace per il 13-8, quindi Gennari da posto quattro sigla il 14-8 che precede di poco il quarto aces di serata di Zago. La mancina veneta è incontenibile dai nove metri da dove arrivano altri due punti diretti che issano le rosa sul 17-8 e si rivela infallibile anche in attacco da seconda linea realizzando il 19-8. A Zago risponde Gennari che mette a terra due palle in sequenza che valgono il 21-8. Urbino è in deciso imbarazzo e per tentare di dare la scossa mister Micoli prova la carta Zecchin al palleggio. Si interrompe la striscia negativa per le ospiti che con Santini riducono il passivo al 22-14. Quando arriva l’ace di Stevanovic che vale il 24-14 il set appare segnato per le marchigiane che nonostante gli ultimi sussulti, leggi l’ace di Thibeault (24-17) e il muro di Leggs (24-18) che invogliano mister Beltrami a chiamare time-out e a mandare sul parquet Bacchi per Lipicer, devono subire il punto risolutore di Zago.

Si apre nel segno dell’equilibrio il terzo set, la Pomì pecca di eccessiva sufficienza e Urbino ne approfitta per mantenersi agganciata. Altri due ace, uno della solita Zago ed uno di Gennari lanciano la Pomì al 12-8 del time-out tecnico. Camera capisce che è il momento di spingere sull’acceleratore e forza i tempi dal centro con Aguirre che sigla il 14-8 che costringe Micoli a chiedere lo stop discrezionale. Non cambia l’inerzia del set con la Pomì sempre padrona del gioco e del punteggio (15-11) ed efficace ancora dal centro sempre con Aguirre, suo il punto del 16-11. Sembrano non esserci dubbi sull’esito del match quando Gennari realizza l’ace, l’undicesimo di squadra, che vale il 21-14. Sul 22-16, dopo ennesimo punto di Zago, fa il suo ingresso in campo Olivotto per Stevanovic e di li a poco Bacchi per Lipicer. Urbino si gioca le sue ultime carte e con spirito combattivo arriva sul 22-20. Scatta anche il momento per Agrifoglio che mister Beltrami manda in campo per Camera. Le marchigiane ora ci credono e con Tibeault, impegnata in fast, mettono a segno il 23-22 che costringe la panchina rosa a chiedere la sospensione. Ci pensa Zago al rientro in campo a scatenare l’entusiasmo collettivo realizzando il punto che vale il match-point prontamente annullato dalle ospiti. Rientra nei ranghi Camera per Agrifoglio ma la Pomì si spegne e consente alle ospiti di capovolgere la situazione, sul 24-25 Tibeault va in battuta per chiudere il set ed Aguirre estrae dal cilindro un gran colpo in veloce che ristabilisce la parità. Gennari riporta il buon umore realizzando il 26-25 e mandando Aguirre a servire per il match, Urbino non passa a rete e la gara finisce qui.

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‘L’importante era vincere – asserisce in conferenza stampa un soddisfatto Alessandro Beltrami – e l’esserci riusciti disputando una buona gara e giocando una bella pallavolo impreziosisce questi tre punti. Facile il primo set, nel secondo quando il cambio palla ha smesso di essere fluido Urbino si è fatta sotto, sofferto il terzo parziale di cui però occorre apprezzare la nostra voglia nel rientrare e nel chiudere il discorso”. “Non si possono non tessere gli elogi della battuta della Pomì – spiega Chiara Negrini – quando ti trovi di fronte a battitrici come Zago diventa difficile contenerle, si perde in sicurezza in ricezione e tutto di conseguenza diventa difficile. Il nostro merito è stato comunque quello di crederci sempre e di sfruttare anche le minime indecisione delle nostre avversarie. Per poco nel terzo set non ci siamo riuscite a pieno riaprendo la gara”.

“Sono contenta perché abbiamo giocato da squadra – commenta la regista della Pomì Letizia Camera – abbiamo avuto pazienza quando è servito averne, siamo riuscite a mettere in discesa i set quando attacco e battuta si sono dimostrate da urlo. Ho capito che Zago era in grande serata e mi sono appoggiata molto su di lei senza comunque tralasciare le altre attaccanti che hanno risposto a dovere”. Mister Santarelli, allenatore in seconda della formazione marchigiana traccia un bilancio del suo primo mese nel club giallo-nero. “Da quando sono arrivato la squadra è sempre andata in crescendo, con Conegliano abbiamo disputato un’ottima gara ed anche con la Pomì abbiamo tenuto bene il campo. Questo è un buon gruppo che lavora con impegno. Anche oggi abbiamo rischiato di riaprire la gara nel terzo set segno che la squadra è sempre presente ed è consapevole di potersela giocare con chiunque”.

POMI’ CASALMAGGIORE 3

ROBUR TIBONI URBINO 0

(25-23, 25-19, 27-25)

Pomì: Camera , Zago23, Lipicer 10, Gennari 15, Stevanovic 9, Aguirre Perdomo 6, Sirressi (L), Agrifoglio, Bacchi, Olivotto, ne Quiligotti (L), ne Grazietti. All.: Beltrami-Bolzoni.

Robur: Brcic , Kostic 11, Negrini 12, Santini 9, Leggs 7, Thibeault 7, Carocci (L), Zecchin, Giombetti, ne Escobar, ne Casoli, ne Guidi. All.: Micoli-Santarelli.

Arbitri: Puletti Francesco di Città di Castello, Bellini Andrea di Perugia.

Note: spettatori 686, durata set  28’, 23’,  30’, totale 81’. Aces: Pomì 11, Robur 3. Battute sbagliate; Pomì 6, Robur 9. Muri: Pomì 6, Robur 3. Ricezione: Pomì 71%    (prf 53%), Robur 50% (prf 25%).

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