Open day per le donne
il 7 marzo: visite gratis
e senza prenotazione
Nella foto, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cremona Simona Mariani e la locandina dell’iniziativa
CASALMAGGIORE – Un Open Day, il 7 marzo, con visite e consulenze gratuite negli ospedali cremonesi per le donne. L’iniziatia riguarda anche il presidio ospedaliero Oglio Po, oltre all’ospedale di Cremona e quello di Pizzighettone. A partire dalle ore 9 e sno alle 16, senza necessità di prenotazione, le donne potranno effettuare visite in Senologia, Ginecologia, Centro Emostasi e Trombosi, Psicologia Clinica Aziendale, Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica, Pneumologia e Medicina Generale. L’iniziativa è patrocinata da Comune di Cremona, Provincia di Cremona, Asl della provincia di Cremona, Comune di Casalmaggiore, Comune di Pizzighettone, Ufficio Consigliera di Parità della provincia di Cremona e Onda Osservatorio sulla salute della Donna.
“La salute in evidenza” è uno slogan che bene rappresenta lo spirito dell’Open Day organizzato dall’Azienda Ospedaliera di Cremona in collaborazione con Fondazione Opera Pia Luigi Mazza, Apom, Aipa, Amici dell’Ospedale, Croce Rossa Italiana, Andos, Amici dell’Oglio Po, Aida, Donne Senza Frontiere. Un esempio di autentica sinergia fra pubblico e mondo del volontariato per un appuntamento che è ormai tradizione consolidata. Anche se, rispetto alle precedenti edizioni, c’è una novità che allarga la proposta di salute. Le novità di quest’anno riguardano il coinvolgimento dell’UO di Medicina con consulenze per la valutazione del rischio di Osteoporosi, Centro Antifumo con colloqui motivazionali per smettere di fumare, del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica con lo sportello di ascolto sui disturbi dell’alimentazione e dell’Ambulatorio di fisiopatologia della riproduzione con consulenze per l’infertilità di coppia.
L’orario continuato del servizio dalle 9 alle 16 consentirà alle donne di conciliare l’open day con le necessità famigliari e lavorative. Obiettivo precipuo dell’Open Day è quello di diffondere la cultura della informazione e prevenzione sulla base del noto principio “prevenire è meglio che curare”. Se è vero che la diagnosi precoce favorisce e facilita la cura e in molti casi garantisce la guarigione, è altrettanto vero che il timore della malattia porta, spesso, a rimuovere il rischio. Per questo è importante non dare nulla per scontato e alimentare la corretta informazione rivolta al cittadino.
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