Comitati contro
Cr-Mn e Ti-Bre a Bruxelles:
incontro con Almunia
Nella foto, i rappresentanti dei comitati ambientalisti a Bruxelles
PIADENA/TRECASALI – Martedì 4 marzo a Bruxelles si è svolto l’incontro chiesto dai Comitati al Commissario Europeo alla Concorrenza e Mercato, Joaquin Almunia. Alla riunione, che si è svolta presso gli uffici della Direzione Generale alla Concorrenza della Commissione Europea, vi hanno preso parte, per i Comitati: Cesare Vacchelli, Flavia Corradi, Patrizia Gaibazzi ed Ezio Corradi. Al loro fianco anche Monica Frassoni e Marc Gimenez dei Verdi Europei. Per la Commissione Europea erano invece presenti tre rappresentanti della Direzione Generale alla Concorrenza. “L’incontro – spiega Vacchelli -, durato circa due ore, si è svolto in modo costruttivo in un clima di reciproco ascolto e con la volontà di approfondire i vari aspetti delle questioni da noi poste al centro del confronto”.
Sul tavolo, gli argomenti che hanno formato oggetto di due distinte e documentate missive, di cui l’ultima datata 27 dicembre 2013, che i comitati hanno inviato al Commissario Almunia e riguardanti la questione del credito d’imposta, cioè “gli aiuti fiscali che l’Italia ha deciso di concedere ai soliti noti al fine di favorire la realizzazione di nuove infrastrutture, definite strategiche, nonché a quelle già affidate o in corso di affidamento al fine di assicurarne la necessaria sostenibilità economica”.
Così come le precedenti missive, anche l’incontro verteva sulla questione se il contributo sotto forma di credito di imposta fosse o meno da considerare un aiuto di stato e, in quest’ultima ipotesi, se il governo italiano avesse messo in atto tutte le procedure richieste dalle direttive europee in merito agli Aiuti di Stato. “Le rappresentanti della Commissione – così Vacchelli – hanno concordato sul fatto che la norma in questione possa rappresentare un aiuto di stato ma il governo italiano, ad oggi, non ha ancora informato la competente Direzione Generale alla Concorrenza, notificando alla stessa il proprio provvedimento di legge in materia di credito d’imposta. Il nostro governo si è limitato ad indicare nelle linee guida di applicazione del provvedimento che la concessione di questi aiuti fiscali ‘…è effettuata nel rispetto della normativa europea ed in particolare di quella relativa agli aiuti di stato vigente al momento dell’affidamento…’.”
“E’ questa – prosegue Vacchelli – la ‘frase magica’ che ora impedirebbe agli organismi europei di svolgere il proprio compito di verifica ed approvazione, che invece potranno esplicare, così hanno ribadito, solo quando questa legge verrà applicata concretamente ad un progetto autostradale. In proposito li abbiamo informati di come il Ministro italiano alle infrastrutture Maurizio Lupi avesse proprio il giorno prima, a Milano durante la conferenza stampa su Expo 2015, annunciato che il governo concederà un credito d’imposta per ben 480 Mln di euro a favore della costruenda autostrada Pedemontana, senza i quali l’opera stessa non verrebbe completata, tantomeno in occasione di questo appuntamento del 2015”.
E’ su quest’ultimo caso, sul quale hanno invitato a vigilare, che i comitati si attiveranno immediatamente “inviando alla DG Concorrenza della CE le necessarie informazioni al fine di metterla nelle condizioni di operare una valutazione di merito specifica e puntuale”. “Questa attività aiuterà a raggiungere una disciplina europea più chiara in materia di aiuti di stato sulle infrastrutture, che al momento è piuttosto carente ed è stato sottolineato come le sollecitazioni poste dalla nostre associazioni potranno contribuire a far compiere passi avanti alla normativa in materia”.
Sullo specifico tema dell’autostrada Tirreno-Brennero sono state poste questioni riguardanti la precedente procedura di infrazione “ed in particolar modo – precisa Vacchelli – le domande si sono concentrate sul mancato rispetto degli accordi precedentemente presi con la Commissione Europea e sulla problema della perenne proroga delle Concessioni Autostradali. A questo proposito le nostre interlocutrici, pur sottolineando che l’argomento non fosse di loro competenza, hanno fornito ampie ed esaustive indicazioni sulle Direzioni Generali competenti ad affrontare la questione”.
Gli argomenti sono stati ripresi anche nell’incontro, questa volta nella sede del Parlamento Europeo, con l’eurodeputata del gruppo verde Eva Lichtenberger che ha assicurato il suo impegno a portare il tema all’attenzione delle istituzioni europee. “Torniamo da questa importante trasferta europea certamente con la soddisfazione di aver trovato ascolto e con lo spiraglio che ci siano ampi margini di manovra per far dichiarare quelli che indubbiamente sono Aiuti di Stato incompatibili con le norme europee ed il rafforzamento della convinzione che rappresentino solo degli scandalosi sconti fiscali ai concessionari autostradali per opere che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo di un nuovo, moderno e sostenibile sistema di trasporti. Questa è solo la prima tappa di un lavoro che continueremo ed al quale anche Monica Frassoni, che assieme ai suoi collaboratori ringraziamo per aver reso possibile questa, per noi importante, trasferta europea, ha assicurato il suo appoggio e sostegno personale oltre a quello del suo gruppo politico”.
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