300 body per neonati
per combattere
la morte improvvisa
Nella foto, l’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – La SIDS, Sudden Infant Death Syndrome, comunemente conosciuta come “morte in culla”, è la morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparentemente sano, che rimane inspiegata anche dopo l’esecuzione di un’indagine post-mortem completa. L’incidenza media della SIDS nei paesi industrializzati è di circa un caso ogni 2000 bambini nati vivi e ciò equivale, in Italia, a circa 300 bambini l’anno.
L’Associazione Semi per la Sids che promuove la campagna per la riduzione dei rischi di questa sindrome, nella persona di Francesca Giulivo, donerà all’UO di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Oglio Po 300 body per neonati con il logo nanna sicura sul petto (una delle 5 raccomandazioni OMS). Per presentare l’iniziativa, è stata organizzata una conferenza stampa che si terrà venerdì 28 febbraio alle ore 11 presso il presidio ospedaliero di Vicomoscano.
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