Cultura

Scuola Don Bosco,
lectio magistralis
di Sessi sulla Memoria

Nella foto il professor Sessi e gli studenti del Don Bosco

VIADANA – Una lezione di Storia molto particolare, forse noiosa nelle aspettative dei ragazzi, ma in realtà risultata il più coinvolgente possibile: a condurla Frediano Sessi. La finalità da parte dell’Istituto Don Bosco di Viadana era quella di avviare un dibattito storico-commemorativo sulla Giornata della Memoria, tema caro alla stessa scuola viadanese che, con una serie di iniziative e progetti, si ripropone puntualmente ogni anno di calamitare l’attenzione degli studenti verso questa tematica: il gruppo teatrale “La Compagnia del Bosco” seguito dalla professoressa Virna Venturini ha recitato quest’anno proprio un brano di Sessi “Ultima fermata: Auschwitz”, presentato per il secondo anno consecutivo. Il Don Bosco è anche l’unico Istituto Superiore mantovano ad approdare alla selezione finale del Festival al Teatro Litta di Milano con il quale la scuola collabora da qualche anno. Peraltro il progetto “In treno per la Memoria” avrà come tappa importante il viaggio in primavera presso il campo di Auschwitz.

Il prof. Sessi ha esordito raccontando parte della sua biografia e scandendone le tappe fondamentali che hanno generato l’interesse per la Storia con uno sguardo particolare ai totalitarismi del ‘900, raccontando con minuzia di particolari l’attività e il processo di lavoro dello storico trasformandolo così in detentore di un sapere la cui conoscenza non si traduce in mero esercizio mentale e ripetitivo di pagine di Storia. La capacità dialettica di Sessi infatti è entrata nel profondo dell’animo umano facendone cogliere, in una dimensione empatica, aspetti e sensazioni proprie di chi solo ha vissuto sulla propria pelle determinate vicende storiche.

Il professor Sessi è riuscito nel suo intento: catturare l’attenzione di una platea di studenti,scuotendo i loro animi che per un arco di tempo di due ore e mezza, si sono sintonizzati lungo una frequenza d’onda fatta di racconti, curiosità, retroscena inimmaginabili. Altri fattori hanno giocato sicuramente a favore: il lavoro svolto dai docenti delle classi,la trattazione degli argomenti con un taglio storico -attuale, il coinvolgimento di alcuni studenti-attori del gruppo teatro della scuola.

La Lectio Magistralis di Sessi ha saputo tenere inchiodati ai suoi racconti, studenti e docenti, nel cui animo si agitano ancora dubbi e perplessità che spingeranno ognuno verso un cammino inarrestabile che alimenterà la Memoria. A prendere parte all’iniziativa anche le professoresse Alessandra Roveri e Sabina Sbarzaglia per il loro lodevole contributo, oltre ai docenti delle classi interessate e gli assistenti tecnici Antonio Madeo e Francesco Lotito.

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