Ladri senza scrupoli:
furto al negozio
equosolidale
Nella foto, la bottega Nonsolonoi dove si è verificato il furto
CASALMAGGIORE – “Ce ne siamo accorti mercoledì, giorno di apertura settimanale”: il volto di Damiano Chiarini, della cooperativa sociale Nonsolonoi, è un misto tra rabbia e indignazione. I ladri hanno colpito anche lì, in via Marconi 58, all’angolo coi giardini pubblici, al cuore di una bottega che fa della solidarietà la propria ragione d’esistere: la bottega di commercio equo e solidale Nonsolonoi. “Non hanno rubato tanto, un cellulare e qualche centinaia di euro in contanti, quelli del fondo cassa. Ma è l’episodio che ci lascia senza parole”, prosegue Chiarini.
La dinamica del furto è al vaglio dei Carabinieri della stazione di Casalmaggiore, che hanno già raccolto indizi e rilievi e nelle prossime ore registreranno la denuncia formale contro ignoti. Il ladro, perché ad agire pare essere stato un singolo individuo, ha agito tra sabato e martedì scorso, giorni di chiusura settimanale della bottega. Si è introdotto all’interno dell’esercizio da una finestrella posta sulla parte superiore di una delle vetrine del negozio. Per accedervi, ha forzato la saracinesca, che era abbassata come sempre in giorno di chiusura. Una volta calatosi all’interno del negozio, il malvivente, che ha lasciato impronte delle proprie mani sul vetro e delle proprie scarpe per terra, si è avvicinato al registratore di cassa, ne ha rubato il contenuto e se n’è poi andato portandosi con sé anche un telefono cellulare. Non sono state riscontrate altre asportazioni o danni particolari: i prodotti in vendita non sono stati toccati, le mire del ladro erano rivolte solo ai contanti.
Le indagini in corso stanno verificando eventuali collegamenti tra il furto compiuto in via Marconi e gli altri registrati in settimana a Casalmaggiore, compreso quello messo a segno dal veterinario Donzelli, che ha già portato alla denuncia di un 22enne casalese. A favorire l’azione del malvivente nella bottega Nonsolonoi, potrebbe essere stata anche la vicinanza dei giardini pubblici che sorgono di fronte all’istituto ‘Romani’. “Una zona che andrebbe maggiormente valorizzata e che invece versa nel degrado”: chiosa Chiarini.
Simone Arrighi
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