Cronaca

Murales al Romani
Ma le foibe non
si ricordano così

Nella foto la scritta comparsa sul muro della palestra del Romani

CASALMAGGIORE – Il messaggio, in sé, è incontestabile. Casomai è il modo in cui è stato trasmesso a suscitare qualche polemica. Sul muro della palestra del Polo Scolastico Romani, in via Trento a Casalmaggiore, compare una scritta molto semplice ma ben visibile, di colore nero e rosso. “Onore ai Martiri delle Foibe”, c’è scritto.

Un messaggio, come detto, giusto, per rendere onore a chi ha perso la vita in uno degli episodi più cruenti e crudeli della storia italiana (nella Venezia Giulia e nella Dalmazia, in particolare). Ma forse si poteva evitare di utilizzare un muro come una lavagna e magari scegliere una strada diversa da quella del graffito.

Proprio dal Polo Romani, nella serata di giovedì, è partita una delegazione che in sala civica a Piadena ha partecipato al Giorno del Ricordo guidata dal professor Stefano Prandini, da sempre molto sensibili ai temi storici (ha più volte condotto e organizzato in prima persona le visite ai campi di concentramento nazisti, negli anni scorsi, proprio con studenti del Romani). In questo caso un’iniziativa lodevole; meno, almeno nel modo, quella del murales comparso martedì mattina sulla parete della scuola. Anche perché qualcuno adesso dovrà pulire, senza per questo passare per “cattivo”…

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