Casalmaggiore piange
“Nino” Favagrossa,
storico commerciante
Nella foto Demetrio Favagrossa e la sua abitazione, che fino al 1994 fu un negozio di alimentari
CASALMAGGIORE – La cittadina di Casalmaggiore si è svegliata un po’ più povera martedì mattina, apprendendo la notizia della morte di Demetrio Favagrossa, scomparso nella notte tra lunedì e martedì all’età di 84 anni per un malore, anche se l’uomo era malato da tempo.
Accanto a lui c’era la moglie Fulvia, con la quale Demetrio, conosciuto da tutti come Nino, aveva gestito per circa quarant’anni un negozio di alimentari in via Corsica, poco prima della svolta verso il Polo Scolastico Romani. Aperto alla fine degli anni ’50, il negozietto è rimasto attivo fino alla chiusura sopraggiunta nel 1994: la particolarità sta nel fatto che il locale era stato ricavato all’interno dell’abitazione dei coniugi. La specialità era la pasta fatta in casa. Il negozio era noto anche perché faceva credito spesso: tramite un libretto venivano annotati i debiti degli avventori (tutte persone fidate e conosciute), seguendo una tradizione molto bonaria e di moda negli anni ’60 e ’70 e molto più difficile da trovare al giorno d’oggi.
“Nino” Favagrossa era il papà di Ettore, altro notissimo commerciante del centro casalese, ossia il gestore della “Casa della Gomma”, che sorgeva vicino al piazzale di San Francesco. A piangerlo, oltre a Ettore e Fulvia, “Nino” lascia l’altro figlio Pietro, le nuore Giovanna e Daniela, i nipoti Cristian e Nicoletta con Marco, la pronipote Benedetta, il fratello Giampietro, la cognata Virginia e parenti tutti. Il funerale sarà celebrato giovedì alle ore 10 presso la chiesa di San Leonardo, che sorge a poche centinaia di metri dall’abitazione di via Corsica.
Giovanni Gardani
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