Aria irrespirabile
a Cicognara: cittadini
scrivono al sindaco
VIADANA – Una lunga lettera sottoscritta da una cinquantina di famiglie è giunta nei giorni scorsi al sindaco di Viadana Giorgio Penazzi. La missiva denuncia una situazione allarmistica per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico. “I firmatari, in gran parte residenti a Cicognara – spiega il primo cittadino viadanese – mi scrivono di avvertire un odore pestilenziale che ammorba l’aria in certi momenti della giornata. Io ho subito preso a cuore la segnalazione predisponendo i controlli che finora però non hanno dato alcun esito”.
Il sindaco ha attivato tra l’altro la Polizia locale, i cui agenti si sono mossi per verificare che non venissero attuati degli sversamenti illeciti tali da inquinare l’ambiente e creare problemi alla salute umana. “Tra l’altro nella lettera mi scrivono che la puzza entra nelle case anche a finestre chiuse e qualcuno parla di verdura che nell’orto si starebbe afflosciando diventando completamente gialla”. Un quadro d’insieme dagli aspetti apocalittici che richiama alla mente gli allarmi, non troppo lontani nel tempo, di passaggi nei ciani italiani di nubi tossiche proveniente dall’Est. Tra i firmatari della lettera di denuncia, anche la signora Lucia Salasso che abita in via delle Rimembranze a Cicognara: “Guardi – dichiara la donna -, non si può resistere perchè l’odore penetra nelle case, passando attraverso gli infissi e i doppi vetri ed entra nel naso e nella gola. Questo ad ogni ora del giorno e della notte in qualsiasi stagione. Evidentemente c’è qualcuno che fa il furbo e sversa delle sostanze nocive che poi vagano nell’aria. Non saprei definire cosa sia, potrebbe trattarsi di polveri sottili ma non siamo esperti per poterlo dichiarare. Ci vorrebbero gli strumenti idonei che gli enti incaricati posseggono e con i quali venire a capo di questo mistero”.
Giorgio Penazzi anche attraverso l’Ufficio tecnico ha fatto una specie di censimento per identificare quali e quante aziende sul territorio possano causare cattivi odori nell’aria al punto da scatenare una raccolta così massiccia di firme. “Al massimo – prosegue il sindaco – quello che abbiamo scoperto sono laboratori dove si realizzano prodotti alimentari ma da loro esce odore di prosciutto e non credo sia un aroma deprecabile”. Tempo addietro si erano sollevate proteste per l’olezzo proveniente da una ditta che lavorava le viscere degli animali. Ma la collocazione dello stabilimento non è nei paraggi di Cicognara.
Il sindaco ha qualche perplessità nei confronti di impianti di biogas e altri inceneritori che sorgono verso Casalmaggiore e verso i quali si faranno i controlli al fine di risolvere il problema dell’aria pestilenziale. “Noi non demordiamo e continueremo a farci sentire. Cosa dobbiamo fare per risolvere il problema? Se necessario scriveremo anche a Napolitano e a Papa Francesco. Siamo in cinquanta famiglie e più a sopportare questo odore e abbiamo chiesto al sindaco di non farci morire avvelenati. Anche perchè poi non potrebbe più riscuotere l’Imu delle nostre case”: conclude ironicamente la signora Salasso.
Rosario Pisani
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