Cronaca

Scuole a Viadana,
Federici elenca le novità
C’è un problema spazi

Nella foto l’assessore Nicola Federici

VIADANA – A poche ore dalla partenza delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Viadana Nicola Federici fa il punto della situazione, elencando novità delle ultime settimane, anche per rispondere ad alcune critiche.

“Fin dal momento in cui, un anno fa, il Sindaco mi ha nominato Assessore” spiega Federici “ho creato ex novo un tavolo tecnico tra gli istituti, novità importante in quando ritengo necessario e fondamentale il dialogo tra le parti interessate,  diretto ad analizzare situazioni e problematiche della comunità e delle varie scuole ed a presentare proposte per il futuro. A tale proposito colgo volentieri la proposta del Presidente del Consiglio d’Istituto di Via Vanoni dottor Canino, presentata in questi giorni sulla stampa locale, di coinvolgere anche i rappresentanti dei genitori, ai quali verrà girato l’invito già dal prossimo incontro”.

Poi un elenco di problematiche affrontate. “Uno dei primi problemi che abbiamo  dovuto affrontare è stato quello delle liste d’attesa sulla scuola di infanzia. Dopo un’accesa ma proficua discussione si è individuato un metodo per diminuirle: convocare un tavolo di lavoro 10-15 giorni prima della chiusura delle iscrizioni per confrontare le varie domande, fare il punto della situazione e indirizzare eventuali famiglie in attesa.

Altra importante problematica affrontata è stata la gestione della situazione delle scuole elementari. La riunione, convocata prima a dicembre e successivamente il 3 gennaio, è servita per analizzare “i numeri” sulla base di un prospetto realizzato tenendo conto dei residenti per anno di nascita, degli iscritti alle scuole di Viadana (residenti e non), dei residenti che frequentano scuole ubicate fuori dal Comune, nonché delle prospettive future in base al numero delle nascite e dei bambini residenti. Un esame sommario dei dati ha  evidenziato, per il futuro, un aumento degli iscritti alla scuola primaria (tre nuove classi nei prossimi quattro anni, probabilmente nella scuola primaria di Via Vanoni) con ipotizzabile diminuzione degli iscritti alla scuola secondaria. Nel corso dell’incontro si è ricordato che la legge di stabilità per il triennio 2012-2014 ha innalzato il limite minimo di alunni per istituzione scolastica da 500 a 600, al di sotto del quale non è possibile scendere. E’ pertanto emerso che l’Istituto Comprensivo Parazzi risulterebbe sofferente in termini di numeri, fino ad arrivare, tra circa due anni, a rischio di esistenza; per contro, l’istituto Grossi, vedrebbe un aumento tra secondaria e primaria fino a 1000 alunni. Il tavolo di lavoro, in conclusione dell’analisi e valutato le alternative, nella sua totalità, ha evidenziato la necessità, per quest’anno, di creare un solo corso di scuola secondaria di I° grado all’Istituto Comprensivo di Viadana di Via Vanoni”.

Si pone però un problema di ubicazione. “In seguito ai risultati della riunione, come Assessore all’Istruzione” continua Federici “ho iniziato a lavorare per ricercare una spazio all’altezza di ospitare una scuola inferiore si secondo grado. I sopralluoghi dei tecnici comunali hanno confermato che le strutture scolastiche comunali esistenti sono già completamente utilizzate ed allo stato attuale il Comune di Viadana non è in grado finanziariamente di mettere in appalto la costruzione di una nuova struttura scolastica in grado di far fronte a tali necessità, anche perché è già in progetto ed è già presente nel piano triennale delle opere pubbliche la nuova scuola primaria di Cogozzo/Cicognara; pertanto occorre richiedere spazi scolastici a Provincia o altre strutture presenti sul territorio, come IAL Lombardia. Così la scorsa settimana ho  intrapreso una serie di incontri: con il direttore  dello IAL con il quale abbiamo constatato l’assenza di spazi per un’eventuale scuola e con il Provveditore alla scuola provinciale, dottoressa Patrizia Graziani, che ringrazio per l’immediata disponibilità nel ricevermi insieme all’Assessore Provinciale Francesca Zaltieri, alla quale avevo già inviato richiesta di strutture disponibili per ospitare la scuola secondaria. In settimana è previsto un incontro con la Dirigente dell’Istituto Sanfelice per analizzare eventuali spazi tra liceo, ragioneria ed auditorium. Un primo sopralluogo era già stato organizzato, ma per una mia mancanza di corretta informazione, di cui mi assumo la colpa e chiedo scusa a tutte le parti non è stato possibile”.

“Come assessore” prosegue Federici “mi sento di dire che il mio agire di queste settimane e mesi è stato e sarà nel portare gli interessi di tutti gli istituti ma soprattutto di tutta la comunità perché tutti gli alunni/bambini abbiamo la stessa dignità e la stessa opportunità di formazione. In questi giorni ho partecipato alla presentazione di entrambe le scuole secondarie anche per evidenziare l’importante sforzo che l’amministrazione compie per le scuole ma soprattutto ho voluto sottolineare che i nostri bambini non hanno solo bisogno di stanze o aule dove essere sistemati ma di scuole perché un progetto formativo e di crescita non si basa solo sull’insegnamento durante le ore di lezione ma nell’opportunità di avere a disposizione laboratori di inglese o musica, biblioteca, palestra e anche un cortile dove poter uscire durante le ore dell’intervallo.

Sono cosciente, che giustamente, ogni dirigente lavora per migliorare o per portare avanti i progetti per i propri istituti, per i propri insegnati, per il proprio personale o ancora meglio per i propri alunni, cercando nel contempo di far crescere la nostra comunità. Tuttavia, oggi chiedo a tutti un grande sforzo: provare a riflettere sulle mie parole e sulla necessità di rispettare le varie decisioni prese insieme e tornare a dialogare, in quanto, questo è l’unico modo per lavorare al meglio per la cittadinanza. Solo con la collaborazione e il reciproco rispetto possiamo continuare a far crescere la nostra comunità”.

L’ultima novità riguarda la dote scuola per Viadana. “La settimana scorsa in giunta abbiamo discusso e approvato il Piano a diritto allo studio che porteremo in maggioranza ed in Consiglio Comunale; anticipo solamente, che grazie all’ottimo lavoro dei responsabili dell’ufficio scuola siamo riusciti a fare economia sul trasporto scolastico senza modifiche di servizio per le famiglie (diminuzione di circa 30mila euro) ma con un grosso aumento della assistenza ad personam da 370 ore a 455 ore settimanali. Abbiamo controllato i costi mantenendo inalterato i servizi, e abbiamo voluto approvare progetti per circa 13mila euro, contro i 10mila euro dell’anno scorso, soprattutto per quelle scuole che in questi ultimi anni non avevano ricevuto contributi”.

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