Cronaca

“Sei di Casalmaggiore
o Viadana se…”, che
successo su Facebook

Nella foto le pagine del gruppo Facebook

CASALMAGGIORE/VIADANA – “Sei di Casalmaggiore se…” oppure “Sei di Viadana se…”: si chiamano così i due gruppi Facebook da poco fondati sul social network che già stanno spopolando tra i casalesi (o casalaschi) e i viadanesi doc. Cittadini nati nei due poli del comprensorio Oglio Po, o che magari in queste due cittadine hanno vissuto la propria infanzia. Ma anche immigrati che nei due comuni, sul Listone di piazza Garibaldi o in piazza Matteotti hanno poi messo radici.

Un po’ amarcord, un po’ personale sensazione, molto moda da social network se è vero che il gruppo riprende da vicino l’idea già lanciata, sempre su Facebook, per altri comuni grandi o piccoli (Cremona, ad esempio, già “gioca” a riconoscere i personali post dei cremonesi doc). Quasi 350 gli affiliati al gruppo di Casalmaggiore, 550 circa i “Mi piace” per il gruppo di Viadana, che però è partito prima (venerdì, Casalmaggiore ha inaugurato il gruppo domenica) e fa riferimento a un comune che conta un numero superiore di abitanti. Sono cifre, comunque, in aumento esponenziale (nel momento in cui state leggendo, probabilmente sono già lievitati gli iscritti di entrambi i gruppi). E chissà che la campanilistica sfida (chi ha più iscritti?) non sia già entrata nel vivo…

Nell’epoca dei social network, dei romanzi scritti in brevissimi post su Twitter e della rapidità di pensiero (oltre che della condivisione “social”), il nuovo tormentone consente a tutti di riportare in auge momenti mitici e di rivendicare il proprio orgoglio e senso di appartenenza: goliardia, serietà, lacrimucce o sorrisi. A Casalmaggiore c’è chi ricorda il gelato da William in via Porzio, il cinema Astoria, Fiorello e il suo Karaoke sul Listone nel 1993, l’autodromo di Tasselli per la Fiera di San Carlo; a Viadana, invece, si parla dei Giardini della Rotonda, di Otello della Scuola Guida, del “mitico Alfonso”, di “Cesarinu al piromane”. E’ talmente grande la partecipazione, che dopo pochi minuti dall’iscrizione le notifiche intasano la pagina Facebook (e le mail) degli associati al gruppo: ecco perché è suggerito disattivare le stesse notifiche.

Ce n’è per tutti i gusti, insomma, a patto di parlare di Casalmaggiore e di Viadana, minimi comuni denominatori. Chissà, magari, un giorno ne uscirà un libro o una raccolta. Considerando la moda del momento (dalle trasmissioni di Carlo Conti in giù), forse qualche editore sta già prendendo appunti…

Giovanni Gardani

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