Cronaca

Autostrada, il consiglio
provinciale mantovano
prende tempo

MANTOVA – Non è passata inosservata la presenza degli attivisti dei comitati ambientalisti al consiglio provinciale mantovano di questa settimana che poneva in discussione la moratoria dell’autostrada Cremona-Mantova. “Buona la nostra partecipazione – fa sapere il coordinatore Cesare Vacchelli -, oltre quaranta persone, che ringrazio, hanno resistito dalle 18 alle 22 per assistere alla discussione del punto n.8 dell’o.d.g., quello sulla moratoria”.

Una trattazione a rischio, per questione di tempo e di numeri: “Prima – spiega Vacchelli – c’è stata una vera e propria maratona oratoria che ha visto impegnato il presidente della Provincia su uno dei punti precedenti. Ha parlato per oltre un’ora su di un argomento che, ancorché importante, lui stesso ha chiesto, ed ottenuto, che venisse poi rinviato. Poi, mentre era in discussione il punto 6 dell’o.d.g., alcuni consiglieri di minoranza hanno cominciato ad abbandonare l’aula nel chiaro tentativo di far mancare il numero legale e per impedire quindi al consiglio di continuare nei suoi lavori”. Ad abbandonare il consiglio provinciale, Cedrik Pasetti della Lega Nord, Stefano Meneghelli del Gruppo Civico, Paola Mancini e Germano Bignotti del Pdl, Davide Pippa dell’Udc.

“Solo la nostra denuncia, con la quale abbiamo attirato l’attenzione dell’intero consiglio oltre che convincere un’altra consigliera a restare, ha fatto fallire il tentativo in atto. A quel punto il consigliere di maggioranza Franco Tiana (SEL), che ancora una volta vogliamo ringraziare, ha potuto presentare il proprio ordine del giorno ed illustrare il documento sulla moratoria, invitando il consiglio ad approvarlo. L’unico appoggio è arrivato dal consigliere di minoranza Paolo Refolo (IDV), mentre dai banchi della maggioranza solo silenzio”.

“La discussione ha avuto una svolta quando il presidente Pastacci ha proposto, in luogo della moratoria, di invitare in tempi brevi la Regione, e precisamente gli assessori Del Tenno e Fava ed Infrastrutture Lombarde Spa (la società partecipata dalla Regione che gestisce le grandi opere lombarde, ndr), a relazionare davanti alla commissione viabilità della Provincia sullo stato dell’arte del progetto”. In particolare la Provincia di Mantova vuole conoscere: quali siano i dati reali sui flussi di traffico su cui si basa il piano finanziario; quale sia il contenuto del piano finanziario che sostiene l’opera; quale sia il reale intendimento della giunta regionale in ordine alla realizzazione della Cr-Mn.

“Vogliono avere tutti gli elementi di conoscenza per capire se possono ancora riporre in questo progetto la speranza di vedere completata la tangenziale di Mantova e per poter decidere di conseguenza una propria linea di condotta”: spiega Vacchelli. “Il nostro giudizio – chiosa l’ambientalista – è che avremmo certo preferito l’approvazione del documento sulla moratoria, ma, in attesa che lo stesso venga ripresentato, così come dichiarato dal consigliere Tiana, siamo anche noi molto interessati a conoscere le risposte a quanto la provincia di Mantova si sta accingendo a chiedere alla Regione”.

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