Cisvol, tra Concass
e associazioni
l’invito a fare rete
Nella foto, due momenti delle due riunioni di giovedì sera
CASALMAGGIORE – La parola d’ordine è fare rete. Perché se negli ultimi anni il volontariato è diventato, con la crisi, arma sempre più importante, nelle prossime stagioni l’antidoto sarà unire le varie associazioni di volontariato. E anche gli enti preposti a contenuti e finalità similari. Per questo motivo giovedì nel tardo pomeriggio Giorgio Reali e Francesco Monterosso, rispettivamente numero uno e coordinatore di Cisvol, hanno sostenuto due incontri, volti proprio a sottolineare l’importanza del motto “l’unione fa la forza”. Il primo, istituzionale, nell’ufficio del sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, per siglare un protocollo d’intesa con Concass, Consorzio Casalasco Servizi Sociali, che impegni entrambi gli enti alla promozione e allo sviluppo del protagonismo di soggetti no-profit operanti in zona. Il tutto facendo sistema. Il secondo incontro, programmato per tempo, ha invece chiuso il tour di Cisvol in provincia di Cremona (primi incontri lunedì a Cremona e martedì a Crema), proprio all’interno della sede casalese Concass di via Corsica per spiegare alle varie associazioni di volontariato locali come partecipare al nuovo bando promosso dalla Regione, che metterà a disposizione 2 milioni e 400mila euro per l’intero territorio lombardo.
“Certifichiamo il modus operandi di anni” ha spiegato Silla “con questo protocollo d’intesa siglato oggi ma già in vigore da un anno e che durerà fino a fine 2014. Il respiro di Cisvol è sempre stato provinciale ma anche territoriale e gli incroci sono stati molteplici”. “Stimolo politico ma anche stimolo dal basso” ha invece evidenziato Reali “tenendo però presente che per elevare il progetto e avere più possibilità anche di accedere al bando occorre fare rete. Comune di Casalmaggiore e Cisvol, con questo protocollo d’intesa, danno l’esempio”. Il protocollo citato propone come obiettivi, come si legge nelle sei pagine siglate da Silla e Reali giovedì, la condivisione di esperienze di alto valore sociale e formativo; l’attivazione di percorsi partecipativi misti tra volontari, responsabili e operatori dei servizi sociali su temi specifici e aree di bisogno; la sperimentazione di percorsi di progettazione sociale partecipata; la condivisione di materiale informativo e documentale.
La successiva riunione nella sede Concass è stata aperta da Sara Ferrari, referente di Cisvol nel Casalasco, che ha evidenziato come proprio il territorio che fa capo a Casalmaggiore abbia vissuto in questi anni un grande sviluppo dal punto di vista del volontariato, come testimoniano le nomine, in consiglio provinciale Cisvol, di due casalaschi doc come Chiara Zani e Maurizio Stradiotti. Anche in questo incontro la parola d’ordine è stata “fare rete” ed è stata portata una felice esperienza come esempio da riprendere: il progetto “Uno tira l’altro” promosso dalla Cooperativa Santa Federici e poi sposato da altre associazioni no-profit sul territorio ha infatti ottenuto un cospicuo finanziamento. “Fare rete” ha ribadito Reali “è un punto valorizzante proprio nella possibilità di accedere al bando e di essere finanziati dallo stesso. Tenete altresì conto che chi valuta i progetti è diverso da chi li propone nelle prime scremature”.
Katja Avanzini, presidente del Concass, ha lodato la buona presenza di rappresentanti di diverse associazioni, sottolineando che “il 2014 sarà un anno strategico di passaggio, l’ultimo anno del piano di zona con trasferimenti nazionali calanti e il primo che porta al settennio di progettazione europea fino al 2020, che mette al centro la coesione sociale. Dobbiamo cominciare subito a darci da fare per arrivare preparati all’appuntamento, rafforzando il dialogo con le istituzioni pubbliche nel campo del Welfare”. Il termine per la presentazione dei progetti scade l’11 aprile 2014 alle ore 12, ma altre due date importanti sono quelle del 3 febbraio quando partirà (fino e non oltre il 22 marzo) la possibilità di richiedere servizio di consulenza alle sedi o delegazioni Cisvol e quella del 15 febbraio, scadenza entro la quale è possibile richiedere di partecipare a laboratori di tutoring organizzati sempre da Cisvol. Il tutto, manco a dirlo, sempre per stimolare tra le associazioni no-profit a mettersi in rete.
Giovanni Gardani
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