Il ponte sull’Oglio
riapre a metà febbraio
Meteo permettendo…
Nella foto, il danneggiato ponte sull’Oglio
SAN MATTEO DELLE CHIAVICHE (VIADANA) – A margine della conferenza di mercoledì pomeriggio, che ha portato alla firma dell’accordo per l’attesa sistemazione dell’argine tra San Matteo e Cizzolo e di un tratto della strada provinciale 57, il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci si è soffermato anche sui lavori riguardanti il ponte di Torre d’Oglio. Gli addetti dell’ente sono pronti a completare l’opera, anzi, li avrebbero già terminati, ma per due motivi si sono dovuti fermare: il maltempo e il fiume ingrossato.
Il dirigente responsabile ai Lavori Pubblici della Provincia di Mantova, Giulio Broli, ha già trovato la “sostituta” di una delle due barche affondate: sarà una chiatta in acciaio. Mentre per l’altra barca danneggiata, non ci sarà alcuna sostituzione bensì una riparazione, che non può però prescindere da un trattamento con resine particolari eseguibile solo a determinate temperature, più elevate rispetto a quelle rigide di questi giorni.
Se il tempo non farà troppi scherzi, ha annunciato il presidente Pastacci, il ponte sull’Oglio riaprirà a metà febbraio. L’obiettivo ultimo dell’ente provinciale resta il rifacimento globale dell’opera: Pastacci ha ribadito che dalla Provincia si muoveranno ancora verso la Regione per tentare di sbloccare il patto di stabilità che frena il progetto di sostituzione di tutte le barche del ponte con chiatte in acciaio. Un’operazione che eviterebbe almeno l’80% delle chiusure dell’attraversamento del fiume. L’interlocutore scelto per chiedere una deroga al patto di stabilità è l’assessore regionale a Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, Viviana Beccalossi.
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