M5S Viadana, respinto
il flash mob organizzato
contro tutte le mafie
VIADANA – Avrebbero voluto manifestare con un flash mob organizzato nella mattinata di giovedì, subito dopo avere appreso della presunta infiltrazione della ‘ndrangheta all’interno dell’amministrazione comunale di Viadana. Ma i rappresentanti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle non hanno potuto dare sfogo al proprio pensiero per una formalità burocratica non espletata. E da lì è sorta una nuova polemica nella polemica.
“Ma come, bisogna avere il permesso per manifestare contro la mafia?” si è chiesto uno dei simpatizzanti. La nota ufficiale, affidata a Facebook, arriva da Stefano Capaldo del locale M5S. “Cari amici” si legge “il gruppo di Viadana Cinque Stelle voleva stasera esporre in piazza, davanti a tutti, in modo pacifico ma determinato, un cartello semplice in cui si rispondeva ai mafiosi che Viadana è dei cittadini onesti, non delle mafie. In piazza ci aspettavano due pattuglie di vigili, due pattuglie di carabinieri, più i comandanti di entrambe le forze dell’ordine. Erano in totale quasi una decina. Noi anche. Ci hanno comunicato che non potevamo esporre il cartello perché ci vogliono tre giorni di preavviso in Questura a Mantova. Insieme al consigliere Andrea Fiasconaro abbiamo cercato di spiegare la bontà dell’iniziativa contro i mafiosi e non contro nessun altro. Hanno chiesto a me, ad Andrea e a Silvia Borelli i nostri documenti, li hanno registrati e abbiamo messo via i nostri cartelli in difesa di Viadana contro le mafie”.
Lo sfogo di Capaldo prosegue. “Con educazione e tranquillità siamo entrati nel bar e parlato con i presenti, sbigottiti anch’essi da tale rigidità. Le regole sono le regole e la prossima volta chiederemo tre giorni prima i permessi, però di fronte alla richiesta di esporre un cartello in modo educato e contro le mafie ci saremmo aspettati più elasticità. Inoltre mi chiedo, con tutte le emergenze nel Comune di Viadana, in quel momento erano proprio necessarie quattro pattuglie di forze dell’ordine?”.
Capaldo comunque non attacca i militari presenti, anzi li ringrazia e senza ironia. “Ringrazio la comandante Doriana Rossi e il comandante dei Carabinieri per il loro lavoro” si legge “sono stati molto cordiali e onesti, se volevano potevano non dirci nulla e farci aprire i cartelli e denunciarci. Noi, prima di iniziare, con educazione li abbiamo avvisati dell’iniziativa e insieme abbiamo collaborato. Noi siamo gente per bene. Vi aggiorneremo sulle prossime iniziative”.
Detto dell’iniziativa saltata, i “grillini” di Viadana hanno comunque avuto modo di affidare il loro pensiero ad un comunicato, nel quale l’attacco a Tipaldi appare “limitato” (anche se si chiede la sospensione dello stesso per ragioni di opportunità etica), in attesa di chiarire la posizione dell’attuale assessore. Il ragionamento, casomai, va all’attacco delle mafie intese in senso generale. Il comunicato firmato dal deputato Alberto Zolezzi, dal consigliere regionale Andrea Fiasconaro e dal senatore Luigi Gaetti, recita così: “Apprendiamo dalle testate giornalistiche i contenuti delle intercettazioni telefoniche della Girer del 2006 tra ‘ndranghetisti, i quali certificano la presenza radicata dell”Ndrangheta a Viadana già dal 2000, facendo tra l’altro riferimento alle elezioni politiche del 2006 e a persone di spicco della politica viadanese. Per una questione puramente etica, invitiamo l’amministrazione viadanese in quota PD a valutare in primis l’ipotesi di sospendere l’attività dell’Assessore Tipaldi, che secondo gli investigatori della Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) sarebbe identificabile nella persona a cui i due mafiosi fanno riferimento, fino a quando la Giustizia non esprimerà un parere definitivo sulla questione.
Sarebbe anche da valutare la legittimità delle elezioni del 2006. Crediamo che il PD a Viadana debba compiere scelte importanti per prendere le distanze da queste gravi ombre. Il Movimento 5 Stelle Viadana da quattro anni combatte il fenomeno mafioso, lo testimoniano i numerosi incontri informativi, sarà nostro obiettivo primario combattere i mafiosi e sgretolare le loro certezze: Viadana è nostra, dei cittadini e ce la riprenderemo”.
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