Sala Lido, base d’asta
168mila euro. Cda
Amici del Po dice sì
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Nella foto, Sala Lido Po
CASALMAGGIORE – Sala Lido Po, immobile che il comune di Casalmaggiore ha deciso di alienare, da mesi ha un possibile acquirente e da ora ha anche un prezzo ufficiale: 168.384 euro, base d’asta certificata dalla pubblicazione all’albo pretorio del piano delle alienazioni 2014 (http://82.189.104.237/casalmaggiore/albo/DATI/20130075C.PDF) approvato dal consiglio comunale del 23 dicembre scorso.
Soldi che il direttivo della polisportiva Amici del Po sarebbe disposto a spendere per fare proprio un edificio di cui ha già in affitto il pianterreno e dove ha allestito palestra e ricovero barche. “Siamo sempre più dell’idea di acquisire Sala Lido Po”, conferma Paolo Antonini, presidente del sodalizio casalese che sorge proprio in zona lido. “Non so in quanti faranno la corsa per l’immobile – prosegue l’avvocato -, anche perché per i prossimi quindici anni i locali del pianterreno resteranno in affitto alla nostra polisportiva e nel caso in cui qualcuno dovesse fare un’offerta superiore alla nostra ci troverà come inquilini per molto tempo ancora”. Un gravame che potrebbe giocare a favore degli Amici del Po, anche se le manifestazioni d’interesse non sono mancate anche da altri soggetti: “Sì, l’interessamento c’è stato – ribadisce il sindaco Claudio Silla -. bisognerà poi capire se al momento della presentazione della procedura di evidenza pubblica per l’alienazione dell’immobile l’interesse si tramuterà in domanda scritta”. Da parte della polisportiva Amici del Po, la richiesta è già stata messa nero su bianco. La prossima assemblea dei soci è prevista per aprile, “ma se il comune dovesse muoversi prima, anticiperemo i tempi anche noi”, precisa Antonini. “Il cda ha già dato parere favorevole unanime e ai soci presenteremo un piano di fattibilità con analisi di incidenza dell’eventuale acquisizione dell’immobile sulle quote future”.
Idee su come valorizzare Sala Lido, in caso di acquisizione, agli Amici del Po sono già state formulate. “C’è chi vorrebbe realizzarvi la nuova palestra. C’è chi vorrebbe collocarvi il nuovo ristorante”. Meglio non correre però, perché la vendita di Sala Lido Po, che tanto ha fatto discutere nel 2013 – vedi perplessità delle minoranze in seno al consiglio comunale casalese e la contrarietà dell’ex sindaco Luciano Toscani – non avverrà a breve. “Se ne parlerà nei prossimi mesi”: taglia corto il sindaco Silla, che ribadisce poi le motivazione della scelta dell’amministrazione comunale di alienare l’immobile: “E’ stata fatta una valutazione che ha tenuto conto della necessità di risorse economiche precise. E’ stata presa in considerazione anche la possibilità di collocarvi il punto informativo del parco golenale, ma si è poi capito che non c’era bisogno di un immobile come Sala Lido Po e potrebbe bastare una soluzione meno dispendiosa, come una postazione amovibile. Insomma, una decisione presa dopo valutazioni approfondite. Non dimentichiamo che il ricavato della vendita dell’immobile verrà destinato al completamento della rimozione dell’amianto dai tetti delle scuole casalesi”.
Simone Arrighi
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