Cronaca

Maxi furto di rame:
quattro romeni
in manette

Nella foto, la caserma di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE – Un’operazione che ha visto impegnati i carabinieri di Casalmaggiore, quelli di San Daniele Po e di Scandolara Ravara, insieme ai militari di Verolanuova, ha portato all’arresto, venerdì scorso, di quattro cittadini rumeni, finiti in manette per il furto di circa venti quintali di cavi di rame, rubati alla ditta Brandt Italia Spa che ha sede a Verolanuova, in provincia di Brescia.

Si tratta di B.E. classe 1980, C.G. del ’78, H. B. del ’74, P.G. del ’70, residenti in territorio bresciano e con precedenti. I quattro sono stati tratti in arresto in concorso ed in flagranza di reato mentre rivendevano il cosiddetto ‘oro rosso’ all’imprenditore B.L., classe 1957, italiano di Verolanuova, a sua volta denunciato per ricettazione. In possesso dei romeni, sono stati trovati 8mila euro che, secondo gli uomini dell’arma, erano il frutto della rivendita del materiale trafugato: il denaro è stato sequestrato al pari di 26mila euro in contanti in possesso del ricettatore. Non solo: oltre al rame rubato dai romeni, nel magazzino dell’imprenditore sono state rinvenute dalle forze dell’ordine qualcosa come cinque tonnellate di rame definite dai Carabinieri di dubbia provenienza, perciò poste sotto sequestro per ulteriori indagini.

Secondo i militari, la banda potrebbe essere autrice di diversi colpi simili nel territorio tra le province di Cremona e Brescia. Gli stessi uomini delle forze dell’ordine da tempo tenevano sotto osservazione la ditta Brandt Italia Spa, ritenuta possibile obiettivo dei ladri: proprio il monitoraggio dell’azienda ha portato all’arresto dei malviventi. Giudicati per direttissima, i quattro rumeni hanno visto convalidati gli arresti, con misura cautelare degli obblighi di dimora.

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