Politica

Municipia, nuovo
consiglio: e si guarda
a un’unione a cinque

Nella foto il primo storico consiglio dell’Unione Municipia a tre comuni

CINGIA DE’ BOTTI – Un primo importante passo di una nuova unione, aveva spiegato il sindaco di Scandolara Ravara Gianmario Magni, anticipando il primo consiglio dell’Unione Municipia con l’ingresso ufficiale del comune di Cingia dè Botti, entrato dal 1° gennaio a fare parte dell’unione che già ospita Scandolara e Motta Baluffi.

Un primo importante passo che, ha avuto modo di aggiungere Magni da presidente dell’Unione, non a caso si è tenuto, alle 19.30 di mercoledì, proprio a Cingia dè Botti, per doveri di cordialità e ospitalità. Mancava proprio il sindaco di Cingia nel nuovo consiglio, ma la sua è stata un’assenza assolutamente giustificata: Claudio Soldi, infatti, è in ospedale per problemi di salute e ne avrà per qualche giorno.

La riunione è stata molto rapida (circa mezzoretta) ma è stata utile per fissare alcuni punti “burocratici” essenziali per dare piena forma al nuovo consiglio della nuova Unione Municipia, che è così ufficialmente operativo a tutti gli effetti. La nuova assemblea dell’Unione è composta dai tre sindaci Magni, Giovanni Vacchelli (per Motta) e appunto Soldi, poi per Scandolara da Gianluigi Zedde, Giovanni Baroni e Giuseppe Feraboli per la minoranza, per Motta da Tarcisio Baini, Franca Nervi e Roberto Libanore per la minoranza, per Cingia le new entry Giovanni Maccagnola, Mariangela Gandolfi e Tania Gandolfi per la minoranza. Questi i nominati nei singoli consigli comunali e ratificati dall’assemblea. La prima vera votazione ha riguardato invece la nuova giunta. Confermato presidente Magni, oltre agli altri due sindaci sarà composta dagli assessori Zedde, Cristina Carri (Motta) e Maccagnola. Due per comune i consiglieri esterni alla giunta: confermati Baroni e Velleda Rivaroli per Scandolara e Baini e Giulia Pallavicini per Motta, Cingia avrà Mariangela Gandolfi (che si occuperà dello studio tariffe Tari, in materia di rifiuti) e Tania Gandolfi (che affiancherà Zedde per il lavoro sul sito web e sulla comunicazione). Dieci su undici degli aventi diritto al voto si sono espressi a favore del nuovo consiglio, mentre il solo Libanore si è astenuto.

La nuova Unione Municipia, appena costituita, guarda già al futuro. Magni ha annunciato che il prossimo 26 gennaio, in occasione della seconda domenica del Pipén a Torricella del Pizzo, sotto il tendone per il primo convegno sui servizi saranno presenti i tre comuni dell’Unione Municipia oltre che i (già annunciati) consiglieri comunali di Gussola e i padroni di casa di Torricella del Pizzo. “Perché l’intenzione” ha spiegato Magni “è di creare in futuro un’unione a cinque”. O a sei, considerando che tutti sperano che anche la vicina Martignana di Po possa presto cambiare rotta…

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